Mafia, negata protezione a Spatuzza: e il pentito fa ricorso al Tar

Pubblicato il 30 Agosto 2010 - 11:24 OLTRE 6 MESI FA

La Commissione sui programmi di protezione per collaboratori e testimoni di giustizia ha negato la protezione al pentito di mafia Gaspare Spatuzza e i suoi tre avvocati, Valeria Maffei, Adriano Tolomeo e Sergio Luceri, fanno ricorso al Tar. Perché sostengono, come racconta Il Corriere della Sera, che quella commissione non abbia dato un giudizio “autonomo”, visto che il suo presidente, il sottosegretario Alfredo Mantovano, aveva in precedenza espresso dei giudizi sullo stesso Spatuzza. Di più, aveva accusato pubblicamente i magistrati di “palese violazione di legge” per aver raccolto le dichiarazioni dell’ex mafioso sul conto di Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri oltre il limite dei sei mesi dal primo verbale imposto dalla legge. E proprio con questa motivazione la commissione da lui presieduta ha bocciato, in data 15 giugno 2010, la richiesta di protezione per Spatuzza.

Gli avvocati di Spatuzza, nel ricorso al Tar, chiedono che autonomia potevano avere i componenti della Commissione presieduta da Mantovano dopo un’anticipazione di giudizio tanto esplicita del sottosegretario del ministero dal quale dipendono. E proprio dubitando che sia stata una decisione totalmente “autonoma”, i difensori del pentito chiedono al Tribunale amministrativo di indagare e dire se la decisione sia stata presa legittimamente.