Rapina per giocare i soldi alle slot: preso in sala giochi

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Aprile 2016 - 06:40 OLTRE 6 MESI FA
Rapina per giocare i soldi alle slot: preso in sala giochi

Rapina per giocare i soldi alle slot: preso in sala giochi

CASALSERUGO (PADOVA) – Rapina un’agenzia di pratiche auto e va a giocare i soldi alle slot machine. E’ un vero e proprio furto per ludopatia quello avvenuto nel pomeriggio di giovedì 31 marzo a Casalserugo, in provincia di Padova.

Il rapinatore, un uomo di 44 anni, Rossano Sartorato, piastrellista incensurato, è stato individuato e arrestato poche ore dopo la rapina all’agenzia di pratiche auto. Dei seicento euro che si era fatto consegnare dalle dipendenti ne aveva già giocati e persi 170.

La vicenda è raccontata da Nicola Stievano sul Mattino di Padova.

“È durata poco la fuga del rapinatore solitario che giovedì pomeriggio ha terrorizzato le giovani dipendenti dell’agenzia Assiservizi di via Umberto I. I soldi gli servivano probabilmente per saziare la mania per il gioco d’azzardo. Per questo non ha perso tempo e ha raggiunto il primo bar dotato delle famigerate macchinette, dove è stato trovato poco dopo dai carabinieri. Aveva ancora con sé la pistola giocattolo, la replica di una vecchia arma, del tutto inoffensiva, nascosta sotto la cintura dei pantaloni”.

Sartorato è stato quindi arrestato in flagranza di reato e posto agli arresti domiciliari nella sua casa con l’accusa di rapina aggravata.

“Alle 15.50 l’uomo si era presentato, con il volto parzialmente travisato, all’agenzia di pratiche auto lungo la provinciale, poco prima dell’incrocio con via del Ferroviere. In quel momento non c’erano clienti e il rapinatore ha subito mostrato la pistola alle due giovani dipendenti, intimando loro di consegnare l’incasso della giornata. Non potevano immaginare che si trattasse di un’arma inoffensiva e hanno obbedito. Una volta ottenuti i 600 euro l’uomo ha ordinato loro di chiudersi in bagno, per potersi allontanare indisturbato. Ha preso una dipendente per un braccio invitandola ad entrare in bagno, poi si è dato alla fuga. Probabilmente era a piedi e si è diretto verso il centro del paese.

Dopo una decina di minuti le due giovani, ancora impaurite, hanno dato l’allarme alle forze dell’ordine e avvisato il titolare. (…) Alle 18.20 i militari sono entrati in un bar che si affaccia sulla stessa via Umberto I, gestito da cinesi, nel quale hanno trovato il loro uomo. Identificato e perquisito, il rapinatore è stato arrestato e condotto nella caserma del paese prima di essere accompagnato a casa agli arresti domiciliari. Oggi dovrà comparire davanti al giudice per la convalida dell’arresto”.