Rignano Flaminio (Roma), la madre di una delle bimbe: “Mia figlia ha descritto il corpo di un imputato”

Pubblicato il 22 Febbraio 2011 - 10:11 OLTRE 6 MESI FA

RIGNANO FLAMINIO (ROMA) – Va avanti il processo a Rignano Flaminio, dove 5 maestre sono accusate di abusi sessuali sui piccoli alunni di una scuola materna: la mamma di una delle presunte vittime ha detto che la figlia le avrebbe descritto il corpo di uno degli imputati.

La madre ha deposto in aula nel tribunale penale di Tivoli, nel processo che vede cinque persone (le maestre Marisa Pucci, Silvana Magalotti e Patrizia Del Meglio, l’autore tv Gianfranco Scancarello e la bidella Cristina Lunerti), a vario titolo e a seconda delle posizioni, sotto processo per violenza sessuale di gruppo, maltrattamenti, corruzione di minore, sequestro di persona, atti osceni, sottrazione di persona incapace, turpiloquio e atti contrari alla pubblica decenza.

Quattro i genitori sentiti il 21 febraio; tutti hanno confermato quanto hanno denunciato in passato.

Nello stesso giorno anche uno degli imputati, la maestra Marisa Pucci, ha rilasciato dichiarazioni spontanee; avrebbe sostenuto che la “Casa degli orrori” indicata dai bambini che avrebbero subito gli abusi non sarebbe la sua.

Lasciando la sede giudiziaria, la Pucci non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione; una sola frase: “È tutta una bufala”. “Oggi – ha commentato l’avvocato Roberto Borgogno, difensore dei coniugi Scancarello e Del Meglio – abbiamo avuto una madre che ha detto che per lei è credibile tutto ciò che le ha detto la figlia, compreso cose molto improbabili come quella che la figlia abbia riconosciuto in foto un leader politico europeo dei Verdi, Cohn-Bendit, dandolo come presente a casa della maestra Patrizia. I carabinieri hanno ovviamente appurato che non vi era alcun legame. Lascio a voi il commento”.