Roberta Ragusa, utilizzati droni per le ricerche a San Giuliano Terme

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Maggio 2013 - 09:31 OLTRE 6 MESI FA

PISA – Roberta Ragusa, le ultime notizie. Droni per le ricerche. Nelle ultime ore lo sperone di roccia che divide San Giuliano Terme da Lucca è stato scandagliato a fondo grazie all’utilizzo di droni “piccoli velivoli in grado di sorvolare le gole e i tratti boschivi più difficili da raggiungere e al contempo di scattare fotografie dettagliatissime o addirittura fare filmati con telecamere HD.”

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Grazie all’RC Sangiulianese e ai suoi appassionati modellisti Mirko Panicali e Alessandro Conti, riporta La Nazione  “abbiamo setacciato in pochissimo tempo un’area di circa 15mila metri quadri a ridosso di un’ex-cava sulla quale gli uomini del Tuscania non sono potuti salire per il pericolo di crolli”.

Proprio durante una battuta di ricerca in quell’area – ma dalla base del monte – i carabinieri del Tuscania affermarono che se il corpo di Roberta Ragusa fosse stato gettato dall’alto sarebbe potuto restare incastrato in uno dei cespugli che si alzano dagli speroni di roccia che riempiono la zona e che sono difficili da raggiungere e da controllare uno a uno. Inoltre, grazie all’ausilio dei droni, è possibile creare una mappatura fotografica ad altissima risoluzione di ampie zone. Una tecnica innovativa e molto precisa da non sottovalutare quando si ricerca una persona scomparsa nel nulla.

Continuano così le ricerche tra Migliarino e Torre del Lago, la stessa zona dove, come riporta La Nazione, “un lucchese sostiene di aver visto, una notte di gennaio dello scorso anno, Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa, trasportare un grosso sacco nero.”