Roma, si fingeva della Banda della Magliana per estorcere soldi: arrestato un panettiere

Pubblicato il 29 Ottobre 2010 - 16:27 OLTRE 6 MESI FA

Si fingeva amico dei componenti della banda della Magliana e minacciava di spifferare scandali a persone che secondo lui avevano “scheletri nell’armadio”. Il tutto allo scopo di estorcere denaro.

Un sistema che finora aveva fruttato 220 mila euro, per lui, un panettiere romano, e la sua amante complice, segretaria di una società di intermediazione finanziaria.

Questo il metodo usato dalla coppia di estorsori arrestata a Roma dalla squadra mobile della Questura. ”Ti conviene pagare, sono amico del ‘Freddo’ quello della banda della Magliana” diceva il panettiere dell’Aurelio alle sue vittime, contattandole al telefono o presentandosi da loro incappucciato e armato di pistola.

L’estorsore si era talmente calato nel suo personaggio che aveva perfino, sul suo profilo di Facebook, alcuni link su informazioni della banda della Magliana.

Grazie al lavoro della donna, la coppia di estorsori selezionava le vittime informandosi sugli aspetti ‘compromettenti’ della loro vita privata. Ma il “loro” scandalo invece restava segreto: i due erano amanti e la donna era sposata con un avvocato. I soldi guadagnati dai due erano spesi dal panettiere in regali lussuosi per la sua complice, tra cui borse griffate e gioielli.

Le indagini sono partite a settembre dalla denuncia di una donna, che lavorava per la stessa società di intermediazione finanziaria e che aveva raccontato di ricevere 30 telefonate al giorno da uno sconosciuto, che minacciava di svelare i suoi segreti se lei non avesse pagato 300 mila euro.

La vittima ha collaborato con gli investigatori, fissando con l’estorsore un incontro in un bar di piazza Venezia per consegnare 100 mila euro. Il panettiere, colto in flagranza, si è giustificato dicendo di aver contratto un debito e di essere vittima di usura.

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