Roma, blocco auto anche venerdì 17 gennaio: gli orari

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Gennaio 2020 - 18:17| Aggiornato il 17 Gennaio 2020 OLTRE 6 MESI FA
Roma, Ansa

(foto d’archivio Ansa)

ROMA – Anche venerdì 17 gennaio a Roma resterà il blocco ai veicoli più inquinanti e ai diesel fino a Euro 6.

Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha anche twittato i grafici elaborati dai sistemi di rilevazione che rappresentano la concentrazione di gas e polveri sottili previste in città. Il sindaco ha spiegato che “se non intervenissimo, la situazione peggiorerebbe”.

Il blocco per le categorie più inquinanti (benzina e diesel euro 1 ed euro 2), è previsto dalle 7.30 alle 20.30. Per quanto riguarda il resto dei Diesel, da Euro 3 fino a Euro 6, il blocco nella fascia verde sarà attivo dalle ore 7.30 alle ore 10.30 e dalle ore 16.30 alle ore 20.30.

La nota del Campidoglio.

Il provvedimento del Campidoglio – che ferma i veicoli ad alimentazione Diesel per il quarto giorno consecutivo – stabilisce inoltre per domani la limitazione dalle ore 7.30 alle 20.30 della circolazione veicolare nella Z.T.L. “Fascia Verde” di Roma per ciclomotori e motoveicoli “Euro 0” ed “Euro 1” e per gli autoveicoli a benzina “Euro 2”. L’ordinanza prevede anche che gli impianti termici dovranno essere gestiti in modo da garantire una temperatura dell’aria negli ambienti non superiore a 18°C o 17°C in funzione del tipo di edificio.

Il Campidoglio, si legge nella nota, ha disposto la limitazione alla circolazione veicolare privata nella Z.T.L. Fascia Verde per tutti i veicoli privati alimentati a gasolio in due fasce orarie. Nello specifico l’ordinanza sindacale stabilisce la limitazione della circolazione dalle ore 7.30 alle 10.30 e dalle ore 16.30 alle 20.30 per tutti gli autoveicoli diesel da “Euro 3” fino a “Euro 6”.

A Roma nove centraline su tredici ancora fuori legge.

Destano preoccupazione i dati delle centraline romane: nove su tredici sono ancora ‘fuori legge’. In alcune delle stazioni di rilevazione la soglia di polveri sottili è stata superata quasi tutti i giorni dall’inizio dell’anno e secondo un esperto dell’Arpa si tornerà alla normalità solo agli inizi della prossima settimana. “Queste situazioni perduranti derivano da un mix di fattori: la presenza di inquinanti nell’aria e la mancanza di precipitazioni e ventilazione che ne determina il ristagno e l’accumulo – ha spiegato all’ANSA l’ingegnere Alessandro Di Giosa, dirigente presso il centro regionale di qualità dell’aria – Nel Comune di Roma le principali fonti di Pm10 sono i trasporti (per il 60% circa) e i riscaldamenti (per il 30%). Quando si parla di trasporti, non ci sono solo le emissioni primarie (quelle del tubo di scarico) ma anche le emissioni di precursori come gli NOx che contribuiscono alla formazione del P10 secondario.

La riduzione del numero di macchine circolanti, diesel inclusi, incide positivamente alla riduzione di polveri sia primarie, sia secondarie”. Eppure, le polemiche sulle limitazioni al traffico non si placano e varcano i confini della Capitale.

“I blocchi delle auto sono inutile per l’emergenza ambientale, lo dicono gli scienziati. Appendino segua i consigli della Regione e non quelli di Greta”, punta il dito l’assessore della Regione Piemonte Fabrizio Ricca. La deputata forzista Annagrazia Calabria punta il dito contro Raggi e contro la “scelta di includere nel blocco della circolazione anche chi paga i permessi per accedere con la macchina al centro della città e chi ha auto diesel euro 6. Purtroppo, pero, questo modus operandi rientra nella normale incapacità del M5S”.

Per la sindaca di Roma “se non intervenissimo la situazione peggiorerebbe e il ritorno alla normalità sarebbe più lontano. C’è chi dice che i motori diesel euro 6 non inquinano. Non è proprio così”.

Fonte: Ansa, Agi.