Roma Capodanno: 83,5% dei vigili urbani s’è dato malato. Renzi: “Cambiamo la PA”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Gennaio 2015 - 09:00 OLTRE 6 MESI FA
Roma Capodanno: 83,5% dei vigili urbani si è dato malato

Roma Capodanno: 83,5% dei vigili urbani si è dato malato

ROMA – Capodanno: 83,5% dei vigili urbani si è dato malato. La notte di Capodanno a Roma il Campidoglio ha registrato l’83,5% di “assenze dell’ultima ora” del personale dei vigili urbani e, sebbene poi “la sera e la notte si siano svolte senza intoppi, grazie alla reperibilità”, il comportamento di quegli agenti ha attirato dure critiche da parte del comandante del corpo Raffaele Clemente.

All’origine delle defezioni anche le vertenze con cui da mesi i vigili si oppongono all’amministrazione sulla rotazione degli agenti e sulla definizione del salario accessorio, un pretesto grave ed irricevibile secondo il comandante Clemente.

Renzi: “Cambiamo regole pubblico impiego”. Sulla questione è intervenuto anche il presidente del Consiglio: “Leggo di 83 vigili su 100 a Roma che non lavorano “per malattia” il 31dic. Ecco perché nel 2015 cambiamo regole pubblico impiego”, ha scritto su Twitter Matteo Renzi, che accompagna il messaggio con l’hashtag “#Buon2015”.

A chi in un messaggio su Twitter gli fa notare che però al momento le nuove regole sul pubblico impiego sono state “depennate” dal Jobs act con uno “strano zapping legislativo”, Matteo Renzi risponde: “Prego? Le abbiamo inserite in un disegno di legge che è all’attenzione del Parlamento. Si chiama democrazia”.

Il ministro Madia: “Subito ispezioni”. “Ispettorato ministero Funzione Pubblica subito attivato per accertamenti violazioni e sollecito azioni disciplinari”. Così il ministro della Pa, Marianna Madia, in un tweet preceduto dagli hashtag “#Roma #vigiliassenti”.

Il comunicato del Campidoglio. “Sono state impiegate circa 470 unità, 240 dalle ore 18.00/19.00 (75 di reperibilità) e circa 230 dalle ore 24.00 (45 di reperibilità) – continua il comunicato del Campidoglio – Inizialmente, i servizi di Capodanno prevedevano di impiegare circa 700 unità, come nei precedenti anni, in turno straordinario. Ma la mancata adesione allo straordinario aveva indotto il comando del corpo a disporre una ridistribuzione di tutto il personale”.

Il vicesindaco: “Dato inaccettabile”. Con il vicesindaco Luigi Nieri che ha rincarato la dose parlando di un dato “inaccettabile”. Su una delle linee metropolitane aperte anche dalle 23.30 alle 2.30, invece, si sono registrate attese anche di mezz’ora perché l’azienda dei trasporti, a fronte di una necessità di 24 macchinisti per coprire lo straordinario, dalle 23.30 alle 2.30, ha avuto la disponibilità solo di sette persone.

Anche in questo caso la reazione dall’amministrazione non si è fatta attendere con l’assessore ai Trasporti Guido Improta, che ha puntato il dito: “Nelle prossime ore, oltre che accertare le motivazioni per le quali su un bacino di 150 macchinisti abbiano dato la loro disponibilità ad operare la notte di Capodanno solo in 7, chiederò all’amministratore Delegato di Atac, Danilo Broggi, di porre in essere ogni iniziativa per sradicare una mentalità lontana dalla logica di servizio che deve caratterizzare chi lavora in un’azienda municipalizzata”.

L’avviso di Atac è arrivato via twitter intorno alle 19 del 31 dicembre, attirandosi commenti come: “C’è il rischio di dover aspettare 30 minuti la metro dopo le 23.30? Sciopero bianco?” e “Terzo mondo”.    Sul fronte della polizia municipale, da tempo al centro di un dissidio tra i sindacati e il comando del corpo, Raffaele Clemente ha stigmatizzato “l’atteggiamento di quanti hanno cercato di sabotare, con una diserzione numerica assolutamente ingiustificata, la festa”, promettendo che “sarà rigorosamente ricostruita l’intera vicenda a favore delle autorità giudiziaria o di garanzia” e “ogni eventuale condotta illecita sarà sanzionata amministrativamente”.

“Le divergenze sorte nelle ultime settimane o mesi, sul fronte della rotazione degli agenti o sulla definizione del salario accessorio – ha sottolineato ancora il comandante Clemente – non dovrebbero essere prese a pretesto per venir meno alla propria professionalità e ai propri doveri”. Clemente “per riuscire a coprire gli eventi – ha replicato il segretario romano del Sulpl Stefano Giannini – è stato costretto a sguarnire tutta Roma per due intere giornate in quanto ha spostato tutto il personale solo per gestire questo evento, come successe per la partita Roma-Milan e come accadrà di nuovo alla Befana ed al Derby”.