Roma. “Un conducente mi ha violentata”. Lo rivela una ragazza di origine straniera

Pubblicato il 8 Febbraio 2010 - 18:46| Aggiornato il 9 Febbraio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Violentata dal conducente di un autobus a Roma. Una ragazza italiana, ma di origine straniera, ha denunciato di essere stata stuprata da un autista dell’Atac. L’episodio risale alla sera del 31 gennaio e sarebbe avvenuto nel quartiere Prenestino.

La ragazza, di origine africana, lo ha però denunciato dopo alcuni giorni agli agenti del commissariato Trastevere. La giovane è stata visitata all’ospedale “Fatebenefratelli” e gli accertamenti confermerebbero che ci possa essere stata una violenza.

Nel frattempo alcuni indumenti della donna sono al vaglio della Scientifica. Dai laboratori, infatti, gli inquirenti attendono riscontri al racconto della presunta vittima. La versione della donna, secondo un inquirente, presenterebbe allo stato alcune lacune ed incongruenze.

Il 2 febbraio il commissariato di Trastevere, a quanto si è appreso, ha saputo da un referto medico stilato dall’ospedale Fatebenefratelli di una violenza sessuale avvenuta a bordo di un autobus. La donna è stata quindi rintracciata e sentita sotto protezione dalla squadra mobile: in questa circostanza ha riferito di aver subito la violenza sessuale il 31 gennaio scorso e di essersi recata una prima volta in ospedale il giorno successivo senza denunciare il fatto. Due giorni dopo la donna è andata di nuovo in ospedale e questa volta ha raccontato quanto le era accaduto.

I vertici dell’Atac annunciano che adotteranno la “linea dura” se l’episodio dovesse essere confermato. «Procederemo con la massima severità possibile qualora un nostro conducente fosse responsabile del caso di stupro di cui abbiamo appreso dalla stampa», ha detto Adalberto Bertucci, amministratore delegato dell’azienda.

«Auspichiamo – prosegue Bertucci – che le forze dell’ordine concludano al più presto le loro indagini perchè il comportamento inaccettabile e criminale di una singola persona non finisca col gettare discredito su un’intera categoria di lavoratori».

«Ci costituiremo parte civile appena gli inquirenti avranno individuato i responsabili. Ho sollecitato la polizia a muoversi rapidamente e con la massima decisione, perché noi siamo offesi due volte: sia perché questa violenza è avvenuta nel Comune di Roma, sia perché il sospettato è un autista del trasporto pubblico locale. Se questa ipotesi fosse confermata prenderemo tutti i provvedimenti del caso». Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno.