Napoli: San Gennaro, il miracolo si ripete

Pubblicato il 3 Maggio 2010 - 10:27 OLTRE 6 MESI FA

Anche quest’anno, nel sabato che precede la prima domenica di maggio, si è ripetuto a Napoli, l’evento della liquefazione del sangue di San Gennaro. L’annuncio, dato con lo sventolio del tradizionale fazzoletto bianco, è stato accolto da un lungo applauso dalle numerose persone presenti nella Basilica di Santa Chiara, tra le quali il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, e il neogovernatore della Regione Campania, Stefano Caldoro.

Le ampolle con il sangue del Santo sono state portate in processione, guidata dall’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, dal Duomo alla Basilica di Santa Chiara insieme alle statue dei compatroni di Napoli. «San Gennaro ci vuole bene», ha detto il cardinale Sepe, dopo la liquefazione del sangue.

L’evento è avvenuto dopo una lunga attesa. Quest’anno, l’appuntamento è avvenuto in coincidenza con la festa del primo maggio. Il cardinale Sepe ha così ricordato anche il dramma della disoccupazione: tutti i problemi di Napoli e della Campania – ha affermato – hanno una causa comune: la mancanza di lavoro.

Il sangue di San Gennaro contenuto nelle ampolle di vetro mantiene il fiato sospeso dei napoletani tre volte all’anno. I fedeli accorrono per assistere al miracolo della liquefazione. Il suo scioglimento, se avviene senza indugi, è considerato di buon auspicio per Napoli e per i napoletani. Al contrario, si ritiene che la mancata liquefazione sia presagio di eventi fortemente negativi e drammatici per la città.