Sarah, la madre di Sabrina in procura: si verificano le versioni

Pubblicato il 18 Ottobre 2010 - 22:04 OLTRE 6 MESI FA

Cosima Serrano

Marito e figlia in carcere e lei interrogata in procura a Taranto per ricostruire ancora una volta la successione degli eventi di quel pomeriggio del 26 agosto in cui la nipote Sarah fu uccisa, a pochi metri da dove si trovava lei. E’ stata ascoltata per tre ore dagli inquirenti Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri, reo confesso dell’omicidio di Sara Scazzi e mamma di Sabrina, in carcere anche lei da tre giorni perché sospettata di avere aiutato il padre ad uccidere la sua cuginetta, che era anche la sua migliore amica.

Nulla è trapelato sui contenuti dell’interrogatorio. La donna è stata ascoltata come persona informata sui fatti dai pm Mariano Buccoliero e Piero Argentino. E’ probabile che le abbiano chiesto di ricostruire ancora una volta la sequenza esatta di quanto è successo dopo le 14 di quel giorno, per tentare di dipanare il groviglio delle dichiarazioni discordanti degli attori di questa vicenda, che si sviluppa tutta dentro la famiglia. Da un lato c’è Michele Misseri, che nella sua ricostruzione accusa la figlia Sabrina di averlo aiutato ad uccidere Sara: Sabrina avrebbe costretto Sarah a scendere nel garage e avrebbe tenuto ferma la cugina mentre lui le stringeva la corda attorno al collo.

Oggi il difensore di Misseri ha annunciato l’intenzione del suo assistito di ritrattare la seconda parte della confessione. Quella che riguarderebbe la violenza consumata su Sarah ormai morta. Potrebbe averla confessata inizialmente per dare un movente sessuale all’omicidio. Venendo meno questo movente, si aprirebbero altre piste investigative. C’è poi la versione di Sabrina, che nega tutto e per la quale, però, oggi il gip ha convalidato il fermo per concorso in omicidio volontario e sequestro di persona.

E poi c’è la versione dell’amica Mariangela, con la quale le due cugine sarebbero dovute andare al mare quel pomeriggio. Sabrina racconta che quando Mariangela è arrivata a casa sua, lei era sul patio della villa. Mariangela racconta invece, di averla trovata gia’ per strada, molto agitata e allarmata per il ritardo di Sara, malgrado fosse ancora di pochi minuti. Ci sono poi discordanze tra le due amiche nel racconto della succesione dei messaggini scambiati anche con Sara per incontrarsi. Successione su cui gli investigatori si soffermano perche’ nelle differenti versioni emergono diverse ricostruzioni temporali degli eventi.

E poi c’è mamma Cosima. Dal giorno della confessione di Michele Misseri, lei ha preso le distanze dal marito e, da quando lui ha indicato Sabrina come complice, ha sempre difeso la figlia accusando il marito di mentire. Ha accusato anche Mariangela di avere fatto una ricostruzione sbagliata, di non ricordare bene quanto avvenuto. Dopo l’audizione di Cosima, gli inquirenti hanno ascoltato in procura anche un amico di Sabrina, Alessio Pisello, uno dei ragazzi più grandi che Sara, appena quindicenne, frequentava insieme con la cugina.

Dopo l’interrogatorio, Cosima Serrano ha evitato i giornalisti che l’attendevano all’ingresso principale della procura. E’ tornata a casa accompagnata dalla figlia maggiore, Valentina, e dalla sorella Emma. Non è indagata, ma le nubi che progressivamente si sono addensate sulla sua famiglia, e che hanno svuotato la sua casa prima con l’arresto del marito e poi con quello della figlia, continuano ad addensarsi.