Scuola, studenti e prof contro i tagli: la rivolta in mille piazze

di Daniela Lauria
Pubblicato il 9 Novembre 2012 - 17:35 OLTRE 6 MESI FA
Scuola, contro i tagli studenti e prof in rivolta in mille piazze (Foto Lapresse)

ROMA – Protestano contro i tagli previsti dalla Legge di Stabilità che “mortificano l’istruzione, l’offerta formativa” gli oltre 5 mila manifestanti in corteo venerdì a Roma. Così anche quelli di Bologna, Ostia, Bari, Firenze, Torino, Milano, e chi più ne ha più ne metta. Il malcontento serpeggia nelle scuole italiane: proviene tanto dagli studenti quanto dai professori, di ruolo e precari, che insieme a loro hanno occupato centinaia di istituti scolastici.

Un’onda di contestazioni che cresce in tutta Italia. Una rabbia più consistente delle annuali proteste che si levano a inizio anno scolastico e sfociano in qualche giorno di scioperi e autogestione. Tante le ragioni scritte a caratteri cubitali su striscioni e cartelloni. Innanzitutto i tagli della legge di stabilità. Poi, l’aumento dell’orario per i professori da 18 a 24 ore. E pure se la questione sembrerebbe tornata in forse grazie a un emendamento che dovrebbe far naufragare definitivamente l’idea, resta la preoccupazione per i possibili tagli che il dicastero dovrà operare per reperire i fondi. Poi le preoccupazioni circa il contenuto del ddl 953 (ex Aprea) sulla riforma degli organi collegiali che permetterebbe l’ingresso ai privati e agli sponsor nei Consigli di Autonomia (ex Consigli di Istituto) e che aumenterebbe il potere dei dirigenti scolastici, riducendo la partecipazione della rappresentanza studentesca.

Ma la lista delle motivazioni è ancora lunga. Minimo comune denominatore: i continui tagli alla scuola pubblica che esasperano l’offerta formativa e aggravano le condizioni degli edifici, sempre più fatiscenti, e dei servizi per gli studenti, sempre più inesistenti. Che costringono le famiglie a spendere sempre più soldi per sopperire alle mancanze.  Studenti, docenti e personale scolastico non ci stanno più: sono stanchi, vogliono risposte. Ecco allora che cortei, sit-in, flash mob agitano la penisola.

Prossime tappe della protesta. Per sabato in programma c’è una manifestazione del Coordinamento scuole di Roma, che sfilerà dall’Esquilino a Piazza SS.Apostoli. Il 14 novembre studenti  e prof si uniranno allo sciopero generale della Cgil contro la Troika e le misure di austerità. Il 16 novembre la Notte Bianca dell’istruzione pubblica e la Giornata Internazionale dello Studente il 17.