Sicilia, tornano i concorsi pubblici: 2mila posti

Pubblicato il 22 Dicembre 2011 - 21:39 OLTRE 6 MESI FA

PALERMO, 22 DIC – In periodo di recessione, con la disoccupazione in aumento e i bilanci in rosso, la Sicilia riapre le porte della pubblica amministrazione. Lo fa dando il via libera ai concorsi pubblici alla Regione, a distanza di dieci anni dall'ultima selezione. In totale sono oltre 2mila i posti disponibili, il 40% riservati ai precari che cosi' vedono la luce della stabilizzazione. L'Assemblea regionale questa sera ha approvato un apposito disegno di legge. Il voto e' stato unanime e trasversale. Tutti i 57 deputati presenti, di maggioranza e opposizione, hanno votato a favore: adesso l'attenzione e' rivolta al commissario dello Stato che ne dovra' valutare la costituzionalita'.

''E' la dimostrazione, l'ennesima – commenta il governatore Raffaele Lombardo – di come nessun governo prima d'ora abbia mai concretamente preso a cuore i problemi del precariato, come sta invece facendo quello in carica''. Per l'assessore all'Economia Gaetano Armao ''questo provvedimento consentira' anche di fermare l'emorragia di quanti pensavano di lasciare la Sicilia perche' riapriremo la possibilita' di utilizzare i concorsi per l'accesso alla pubblica amministrazione''.

La stabilizzazione riguarda circa 400 catalogatori, 288 lavoratori della Protezione civile (gli ex Italtel-Sirap) e un centinaio di vincitori del concorso ai beni culturali di oltre dieci anni fa. Prevista la proroga inoltre dei contratti per i precari di Arra e assessorato territorio e ambiente, per i dipendenti dei consorzi irrigui e per una ventina di dipendenti regionali impegnati nel contrasto delle emergenze sismiche e idrogeologiche. Il processo avverra' su programmazione triennale 2012-2014, attingendo da un apposito fondo, destinato a far fronte alle spese, con una dotazione finanziaria di 2,354 milioni di euro per il 2012 e di 50 milioni di euro per il biennio 2013/14.