Bologna, pestarono studente Usa: condannati agenti di polizia

Pubblicato il 15 Aprile 2011 - 18:46 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA – Sostanziale conferma in Appello delle condanne di primo grado per i quattro agenti delle ‘volanti’ della Questura di Bologna accusati di abuso di ufficio, lesioni aggravate e ingiurie aggravate nei confronti di un giovane statunitense, nato in Iran, finito negli uffici della polizia nella notte tra il 4 e il 5 luglio 2005.

La corte di Appello di Bologna ha confermato le condanne ad un anno e due mesi ciascuno (sospensione condizionale e non menzione) ma ha ridotto il risarcimento al giovane statunitense.

Il ragazzo, studente dell’università della California di Irvine a Bologna per uno scambio culturale, presentò un esposto riferendo di essere stato offeso e picchiato dagli agenti, atteggiamento che cambiò quando si capì che era un cittadino degli Stati Uniti.

Appena uscito dalla questura, poche ore dopo essere stato fermato, lo studente si era fatto medicare al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Orsola, e gli vennero riscontrate lesioni ed escoriazioni giudicate guaribili in 10 giorni.

”Appena entrato in questura ho preso il primo pugno, da lì in poi è diventato un inferno”, aveva riferito lo studente durante il processo di primo grado. Il giovane raccontò di un pestaggio a cui venne sottoposto dai quattro che gli facevano, girandogli attorno, domande, che definì ”senza senso”, del tipo ”a te piace essere str…?”, seguite da botte date con l’interno del pugno.

Il tutto fino a quando gli agenti videro il permesso di soggiorno ed un amico dello studente portò in questura il passaporto Usa del giovane.