Terremoto in Emilia: indagine sul rispetto delle norme antisisma

Pubblicato il 21 Maggio 2012 - 13:28 OLTRE 6 MESI FA

FERRARA, 21 MAG – Il rispetto, o meno, della normativa antisismica: sara' questo il motivo conduttore dell'inchiesta della Procura di Ferrara sui quattro operai morti durante il turno di sabato notte nel ferrarese, per i crolli dei capannoni dove stavano lavorando causati dal sisma. Tre vittime ci sono state nel comune di Sant'Agostino, due alla Ceramiche Sant'Agostino e la terza alla Tecopress, la quarta alla Ursa di Bondeno.

Un'inchiesta che per cause di forza maggiore fatica a muovere i primi passi: questa mattina Procura e Tribunale di Ferrara erano chiusi per le verifiche di stabilita' dopo il terremoto. Lo stesso Procuratore reggente Nicola Proto e' stato impegnato nei vari sopralluoghi per l'agibilita'. Domani comunque ci dovrebbe essere la prima riunione operativa. Proto seguira' gli accertamenti insieme a due Pm. Uno e' Ciro Alberto Savino, che ieri era di turno. Il fatto che ci lavorino in tre, da un lato e' dovuto al fatto che ci sono situazioni diverse di azienda in azienda, dall'altro sottolinea la rilevanza dell'indagine.
''Lavoreremo per capire le cause – ha spiegato un inquirente – e se c'e' stato il rispetto della normativa antisismica''. Per capire gli aspetti tecnici dei crolli – fondamentali in una inchiesta del genere – la Procura nominera' dei consulenti. Le aree dei crolli sono gia' state sottoposte a sequestro dalla Procura. Certo, ieri e' apparso evidente che le case hanno tenuto, magari con danni, all'urto della scossa sismica, mentre interi capannoni sono crollati. Peraltro le conseguenze in termini di vite umane sarebbero state altissime se il sisma fosse arrivato in un normale giorno lavorativo infrasettimanale, quando i capannoni della aziende sono pieni di lavoratori. Basta guardare il magazzino della Ceramiche Sant'Agostino, che ieri era vuoto e che con la scossa si e' ripiegato su se stesso. Intanto, una volta che gli uffici della Procura saranno agibili, verranno affidati ai consulenti medico legali gli incarichi dei Pm per le autopsie.