Tetano, bimba colpita: mai nessun vaccino per lei e fratellino. Famiglia no vax?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Ottobre 2017 - 13:06 OLTRE 6 MESI FA
tetano-ospedale-ansa

Tetano, bimba colpita: mai nessun vaccino per lei e fratellino. Famiglia no vax? (nella foto Ansa, l’ospedale di Torino)

ROMA – Tetano, bimba colpita: mai nessun vaccino per lei e il fratellino di dieci mesi. E’ in ospedale a Torino, condizioni stazionarie, prognosi che resta riservata ma tra i sanitari c’è un moderato ottimismo. Insomma probabilmente la piccola ce la farà.

Sconcertati e rammaricati invece si dichiarano quelli (sanitari, funzionari, poliziotti) che stanno appurando le circostanze del quasi certo contagio da batterio del tetano. La bambina ora in ospedale non è mai stata vaccinata. Non solo dal tetano, mai vaccinata da nulla. Mai, nessun vaccino. Mai nessun vaccino in sette anni di vita. Infatti era stata convocata tramite lettera alla famiglia dalla Asl per il 25 di ottobre. Convocata la famiglia perché inadempiente a tutte le vaccinazioni obbligatorie (tra queste quella anti tetanica).

Mai nessun vaccino per la figlia maggiore di sette anni. E nessuna vaccinazione risulta per il fratellino di dieci mesi.

Distrazione da parte dei genitori o una inadempienza cosciente, voluta, programmata? Un semplice e vago timore a vaccinare i figli aiutato da una sorta di fatalismo (del tipo: quando mai un contagio grave capiterà proprio a noi?) o una posizione ideologica? Insomma, cosa avrebbe fatto la famiglia della bambina il 25 ottobre, avrebbe risposto alla convocazione della Asl o l’avrebbe disertata? Una famiglia che non ha vaccinato i figli per una sorta di incuria o una famiglia militante no vax?

A Torino si stima siano alcune migliaia i bambini sfuggiti o sottratti ad opera della famiglie ad ogni vaccinazione. Tra di loro certamente i figli di famiglie che non sanno, non sono informati, sono poco e male informati e che, se resi consapevoli, vaccineranno i loro figli evitando loro danni, talvolta anche gravi, alla salute. Ma tra di loro altrettanto certamente i figli di genitori che credono di sapere, non vogliono sapere e sacrificano alla loro superba ignoranza la salute dei loro bambini.