Torino, ministro Roberta Pinotti fermata all’Ikea: le controllano il carrello

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Ottobre 2014 - 10:10 OLTRE 6 MESI FA
Torino, ministro Roberta Pinotti fermata all'Ikea: gli controllano il carrello

Roberta Pinotti (Foto LaPresse)

TORINO – Un controllo come tanti altri all’uscita dall‘Ikea di Torino, di quelli a campione eseguiti dalla vigilanza. Il dipendente però ha scelto tra i tanti proprio il ministro della Difesa Roberta Pinotti, forse non riconoscendola, e si è trovato davanti un uomo della scorta. Ma il ministro ha accettato la verifica degli acquisti, richiamando la scorta e facendosi controllare senza problemi.

Federica Cravero su Repubblica Torino scrive:

“Sono un carabiniere, abbiamo fretta”, ha esordito uno dei guardaspalle rivolto al dipendente della Telecontrol, incaricato di controllare all’uscita delle casse automatiche se tutto era stato pagato. La scena ha suscitato qualche curiosità tra i clienti, che hanno visto il vigilante allontanarsi indispettito. L’esponente del governo, pur presa tra scatole e scatoloni, si è accorta del piccolo battibecco che ne è nato, tanto da chiedere al capo scorta di avvicinarsi all’addetto per dare la propria disponibilità ad essere controllata”.

L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di sabato 34 ottobre a Torino, dove la figlia della Pinotti frequenta l’università:

“Roberta Pinotti, genovese, era in compagnia della figlia primogenita che si è trasferita a Torino per studiare all’università. Le due donne con il carrello pieno hanno usato le casse veloci, in cui si passa da soli il lettore ottico sui codici a barre dei prodotti acquistati. E, per evitare la furberia di chi potrebbe “dimenticarsi” di pagare qualche pezzo, all’uscita c’è un addetto alla sicurezza che sceglie a campione chi controllare.

La scelta è caduta proprio sul gruppo del ministro: in tutto sei bodyguard, vestiti in modo sportivo, che fino a quel momento erano passati abbastanza inosservati, che seguivano passo passo mamma e figlia. E quando l’addetto alla vigilanza ha mostrato l’intenzione di controllare proprio il carrello del ministro, uno degli agenti si è qualificato”.

A placare animi e imbarazzi il ministro, che ha avvicinato il vigilante dando la totale disponibilità ad essere controllata e richiamando la sua scorta. Dopo il controllo, la Pinotti, la figlia e la scorta hanno lasciato il negozio per poi allontanarsi in due auto.