Trani, sequestro tonno rosso. Distruggerlo costa 15mila €: 48 ore per salvarlo

Pubblicato il 22 Giugno 2012 - 13:22 OLTRE 6 MESI FA

TRANI – Corsa contro il tempo per 25 tonnellate di tonno rosso sequestrate a Barletta in un blitz a bordo di un peschereccio di Napoli, abbordato a nove miglia a nord est dalla costa. L’equipaggio, composto di 14 persone, è stato denunciato per avere pescato prodotto sotto misura.

Ora la procura di Trani ha meno di 48 ore per trovare ditte specializzate nel confezionamento, per distribuirlo gratuitamente e donarlo in beneficenza. Per evitare una seconda strage. Se venisse distrutto, come previsto dalla legge per la merce illegale, sarebbe non solo uno spreco ma un ulteriore costo: i primi calcoli contano circa 15 mila euro per il trasporto, la distruzione e lo smaltimento di tutto il quantitativo.Uno schiaffo in faccia ai cittadini che ogni i giorno fanno i conti con la crisi e ora si troverebbero a dover pagare anche questo conto esorbitante.

La procura ha quindi deciso di derogare alla legge rivolgendo un appello a tutte le aziende in grado di trattare il pregiatissimo tesoro rosso e distribuirlo. I mille esemplari illegali, perché di taglio inferiore a quello previsto per legge, saranno donati a costo zero alle aziende ittiche a una condizione: assoluta gratuità dell’intera filiera. Tradotto: il pesce non potrà essere venduto.