Treviso, ucciso a coltellate: arrestato il figlio

Pubblicato il 18 Gennaio 2013 - 05:26 OLTRE 6 MESI FA
Treviso, ucciso a coltellate: arrestato il figlio

TREVISO – L’ennesimo violento litigio, quindi il coltello e il colpi inferti contro il padre. Uno studente di 21 anni, secondo i carabinieri, ha ucciso il padre con almeno sei coltellate. L’omicidio è avvenuto a Treviso, in un appartamento al piano terra di una palazzina di via Ghirada, poco distante dal centro della città.

La vittima si chiamava Roberto Magri, 45 anni, mentre il presunto parricida, Bruno, è stato arrestato dalla Compagnia dei Carabinieri di Treviso.

Non è stata ancora chiarita la causa della lite, né determinata la dinamica degli eventi che avrebbero portato il giovane a colpire così rabbiosamente il padre con il quale in passato aveva avuto numerosi contrasti mai sopiti.

L’Arma sta cercando di ricostruire le fasi della tragedia che ha avuto il suo epilogo nel tardo pomeriggio di giovedì 17 genmaio  nel garage di casa dove è stato trovato, in un lago di sangue, il corpo di Roberto Magri colpito almeno sei volte con un coltello. I Carabinieri hanno, tra l’altro, recuperato in un bidone delle immondizie tre coltelli le cui lame, secondo i militari, erano state lavate dal giovane prima di sbarazzarsene. Il ragazzo dopo aver ucciso il padre sarebbe andato al pronto soccorso dell’ospedale trevigiano per farsi medicare alcune ferite alle nocche delle dita delle mani procuratesi probabilmente durante un contrasto fisico con il padre.

Dal nosocomio ha quindi chiamato con il suo cellulare la madre che si trovava all’università di Padova, dove è docente per un corso di laurea online. La donna, rientrata a Treviso in treno, si è incontrata con il figlio e poi ha chiamato i Carabinieri informandoli di quanto era accaduto. Il giovane, sotto shock, è già stato sentito in serata nella caserma dei Carabinieri dal pm Valeria Sanzari, titolare dell’inchiesta.