Uccisa a Marano (Napoli): Elena Cappuccio forse strangolata dal marito

Pubblicato il 16 Gennaio 2012 - 08:31 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – E’ giallo nel Napoletano sulla morte di una donna di 33 anni, Enza Cappuccio. La donna, residente nel comune di Marano, e’ arrivata priva di vita all’ospedale Cardarelli di Napoli dove e’ stata accompagnata dal marito Salvatore Giuliano, un pregiudicato di 33 anni, dal cognato e da un amico, tutti e tre in questo momento ascoltati dagli inquirenti.

I carabinieri hanno fermato Giuliano, gia’ noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di aver picchiato la moglie fino a ucciderla al termine di una lite. Ieri l’uomo, con l’aiuto di una sorella ed un amico, ora denunciati, aveva portato la donna, gia’ cadavere, all’ospedale Cardarelli di Napoli, sostenendo di averla trovata morta al rientro in casa, a Marano, nel napoletano.

Il marito ha detto di averla trovata a terra in casa in preda a malore, ma i medici hanno riscontrato sul corpo della donna varie contusioni e sul collo segni di strangolamento. La coppia, che abitava a Marano in via San Tommaso, ha sei figli. Per i medici, che non nutrono dubbi sul fatto che la donna sia stata uccisa, la signora era anche mal nutrita.

Sabato sera, secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Giugliano, della tenenza di Marano e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, Salvatore Giuliano, tornato a casa ubriaco, avrebbe avuto una lite con la donna. Poi l’ha picchiata fino a ucciderla. Successivamente avrebbe chiesto aiuto alla sorella e ad un amico per occultare il cadavere ma sarebbe stato notato dai vicini. Di qui la decisione di andare al Cardarelli sostenendo che la donna era stata trovata morta, forse in un tentativo di rapina.

I militari ritengono che l’omicidio sia maturato in un ambiente di profondo degrado sociale. L’abitazione nella quale vivevano i due e’ un bilocale nel quale, secondo informazioni assunte dai carabinieri, vivevano anche una nipote e un’altra parente disabile. L’omicidio e’ stato compiuto sabato sera, il trasporto in ospedale domenica. Per i militari non e’ escluso che l’uomo abbia dormito la notte con accanto il cadavere della moglie.