Umbria, da impiegato a barbone: uomo brucia 200 mila euro nel gioco d’azzardo
Da impiegato a “barbone” a causa della febbre del gioco d’azzardo nel quale ha perso 200 mila euro in 20 anni: è la storia di Marco proposta l’11 marzo dal Giornale dell’Umbria. L’uomo ha riferito quotidiano di essere “rinato” grazie all’aiuto del gruppo Giocatori anonimi di Roma.
Marco – si legge sul quotidiano – da 20 anni ha problemi con il gioco, carte ma anche scommesse con i numeri. «Sono diventato un barbone – racconta – e non avevo più una casa, il mio lavoro da impiegato, non avevo più una famiglia. Tutto se ne era andato in giorni e giorni dominati dalla compulsione a fare una nuova puntata. Se devo fare un conto, anche se è difficile essere precisi, posso dire di avere giocato e perso 200 mila euro».
Nel dicembre del 2003 l’ex impiegato ha incontrato i Giocatori anonimi di Roma. «Quel giorno – ha detto ancora al Giornale dell’Umbria – sono rinato». Nell’articolo si legge infatti che la data ha coinciso con l’inizio di un percorso di recupero.