Vacanze, la truffa della camera fantasma: paghi la caparra ma l’albergo è tutto pieno

Si paga la caparra per bloccare la camera per le vacanze, poi però la brutta sorpresa quando il cliente arriva in hotel: la struttura è tutta piene e la camera non c'è. Niente rimborso, nessuno sa nulla...

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Agosto 2022 - 08:42 OLTRE 6 MESI FA
Vacanze, la truffa della camera fantasma: paghi la caparra ma l'albergo è tutto pieno

Vacanze, la truffa della camera fantasma: paghi la caparra ma l’albergo è tutto pieno FOTO ANSA

C’è una nuova truffa che riguarda le vacanze: una coppia infatti era arrivata a Rimini convinta di avere trovato per il periodo di Ferragosto una soluzione vantaggiosa per il pernottamento. La caparra già versata. Ma all’arrivo si sono trovati un albergo sold-out. Altri pensavano di avere pagato per la pensione completa e invece si sono ritrovati la cucina chiusa. Una situazione che va avanti oramai da alcune settimane. Su TripAdvisor ci sono decine e decine di recensioni a partire da luglio di quest’anno dal titolo “truffa” o “fregatura”. Nel testo, il racconto dei malcapitati. L’antifona è sempre la stessa: avevamo versato la caparra, ma ci è stata annullata la prenotazione.

Le vacanze e la truffa della camera fantasma

Di fronte all’hotel anche ieri mattina c’era un via vai di clienti arrabbiati che dichiaravano di essere stati raggirati e truffati. “Siamo venuti ora e non c’è nessuna stanza”, ha raccontato una signora appena giunta con marito e nipote da Arezzo. Avevano prenotato fino a Ferragosto. “Non c’è nemmeno nessuno che spieghi”. Dei proprietari dell’albergo non c’è traccia. I dipendenti, incolpevoli, hanno ammesso che questa storia va avanti da settimane. Sarebbero 500 le prenotazioni effettuate nonostante la disponibilità del due stelle di 40 posti. “200 euro” la caparra già versata dalla donna.

Neanche il ristorante…

Un altro signore, albanese, è arrivato il 6 agosto con la famiglia, aveva prenotato per dieci giorni versando un anticipo di “400 euro”, ha spiegato. “Sono arrivato qua e la camera non era disponibile. Ieri sera ho pagato 1.400 euro” e così gli è stata data una camera, “ma non c’è il mangiare”. Sul profilo dell’hotel presentato su un portale online c’è scritto: “Il nostro ristorante vi accoglierà per cena fino a mezzanotte”. Una fotografia ritrae un’abbondante colazione.

Un’altra famiglia aveva prenotato “pensando di avere compreso l’all-inclusive, e invece non c’è niente di tutto questo. A volte manca il cibo e i clienti vengono mandati via per esubero”. Il padre afferma di avere versato la caparra su un conto “in Irlanda” come altri. Per questioni burocratiche, spiegano dall’Associazione Albergatori Rimini, l’hotel non è ancora stato chiuso, perché senza la Pec, e con i titolari residenti a Torino, il provvedimento non sarebbe ancora stato notificato. Dall’associazione fanno anche sapere che si tratterebbe di persone note, non nuove a episodi di questo tipo con altre strutture.