Venezia, offshore si schianta su diga vicino al Lido: un ferito e 3 morti, tra cui il pilota Fabio Buzzi VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Settembre 2019 - 23:07| Aggiornato il 18 Settembre 2019 OLTRE 6 MESI FA
Venezia barca schianto morti

Lo schianto della barca sulla diga a Venezia in cui sono morte tre persone (Foto ANSA)

VENEZIA – Una barca si è schiantata contro la diga tra Porto Lido e Punta Sabbioni a Venezia la sera del 17 settembre. Tre persone sono morte e una quarta è rimasta ferita. Tra le vittime anche il pilota motonautico e progettista Fabio Buzzi.

Secondo le prime informazioni riferite dai vigili del fuoco, uno scafo offshore sarebbe finito contro la diga di San Nicoletto, in località Lunata, e nello schianto tre occupanti della barca sono morti. Sul posto si trovano i vigili del fuoco e mezzi della Capitaneria di Porto.

I corpi dei primi due deceduti sono stati recuperati subito, mentre un terzo componente dell’equipaggio risultava disperso. E’ stato individuato poco dopo, anch’egli deceduto, dai vigili del fuoco.

L’incidente, con il buio fitto, sarebbe avvenuto davanti alla sulla ‘lunata’, una diga artificiale fatta di grossi massi calati sul fondale costruita a protezione delle opere del Mose, a sud della diga di San Nicolò del Lido.

Tra le vittime anche Buzzi, progettista e pilota motonautico detentore di numerosi record nell’offshore. Giampaolo Montavoci, campione del mondo di motonautica e presidente della commissione nazionale offshore e endurance, l’ha riferito all’ANSA. Buzzi stava tentando il record della Venezia-Montecarlo.

Buzzi aveva 76 anni. Le altre due vittime, ha riferito sempre Montevoci, sono due piloti inglesi e non si conoscono al momento i loro nomi-. Ferito gravemente nell’incidente un altro pilota italiano, Mario Invernizzi, trasportato in ospedale.

La potente imbarcazione, lunga una ventina di metri e con motori che consentono di raggiungere velocità massime di 70 nodi (circa 130 km/h), era partita da Montecarlo intorno alle 11 del mattino di lunedì 16 settembre e stava tentando di battere il record della traversata. Quando si è schiantata era ormai nei pressi del traguardo, al Lido. (Fonte Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jkahnagiev)