Vibo Valentia. Fondi Ue spesi per ville e regali: 63 indagati per truffa

Pubblicato il 12 Aprile 2012 - 08:30 OLTRE 6 MESI FA

VIBO VALENTIA – Hanno intascato un milione e trecento mila euro stanziati dalla Comunita’ europea per realizzare strutture alberghiere nella provincia di Vibo Valentia e li hanno spesi anche per ristrutturare le loro case e per fare regali ad amici e parenti in occasione di matrimoni. E’ l’accusa per la quale la procura di Vibo Valentia sta indagando 63 persone, fra cui due funzionari pubblici della Regione Calabria. L’inchiesta e’ condotta dalla Guardia di finanza di Vibo Valentia.

In una nota, la guardia di finanza spiega che sono stati sequestrati conti correnti bancari e postali, depositi titoli, auto, appartamenti e ville, per un valore di oltre un milione di euro. Tra i 63 indagati, anche collaudatori di strutture turistiche e i titolari di 20 aziende fornitrici di beni e servizi.

I reati contestati vanno, a vario titolo, dalla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche alla malversazione a danno della Comunita’ europea, dalla falsita’ ideologica commessa da privato in atto pubblico alla falsita’ in scrittura privata, alla falsita’ ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico, fino alla dichiarazione fraudolenta mediante l’uso e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti. Alle 12, nei locali della procura di Vibo Valentia, verranno illustrati i dettagli dell’inchiesta.

”I sequestri operati oggi dalla Guardia di Finanza colpiscono una vasta area di illegalita’ diffusa caratterizzata dall’illecito arricchimento ai danni dello Stato e dell’Unione Europea”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo che ha coordinato le indagini per le quali nella zona del vibonese sono indagate a vario titolo 63 persone tra cui due funzionari della Regione, collaudatori di strutture turistiche e i titolari di 20 aziende fornitrici di beni e servizi.  ”Si tratta di un importante e complesso lavoro – ha aggiunto Spagnuolo – portato avanti dalla Procura che verra’ ulteriormente intensificato in futuro al fine di debellare questi gravi fenomeni fraudolenti”.