Zona gialla a Natale, chi rischia: Veneto e Lombardia su tutte, Lazio e Marche in bilico

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Novembre 2021 - 15:38 OLTRE 6 MESI FA
Zona gialla a Natale

Zona gialla a Natale, chi rischia: Veneto e Lombardia su tutte, Lazio e Marche in bilico (foto ANSA)

Lombardia e Veneto rischiano di finire in zona gialla a Natale. In dubbio anche il Lazio. Sono le tre Regioni vicine alle soglie di terapie intensive e ricoveri. Sotto osservazione anche i numeri delle Marche, Valle d’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna e Campania. Una situazione che secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, intervenuto su Radiouno, potrebbe anche peggiorare nelle prossime settimane: “Prima di Natale mi aspetto qualche zona gialla in più. Zone arancioni? Non vorrei esser troppo menagramo, certo nelle altre nazioni i contagi sono aumentati enormemente”.

Le Regioni a rischio zona gialla a Natale

Peggiora, in modo lento ma costante, lo scenario della pandemia in Italia. L’Alto Adige passerà in zona gialla da lunedì prossimo, 6 dicembre. Sono tre le Regioni (Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia già in zona gialla e la Val d’Aosta) che sforano il parametro dell’occupazione dei posti letto ordinari, e due le Regioni sopra soglia per le terapie intensive (Friuli Venezia Giulia e Umbria), con Lazio e Marche in bilico. E’ il quadro che emerge dal monitoraggio Agenas aggiornato al 28 novembre, da cui si evince che a livello nazionale i ricoveri sono ancora sotto soglia: le terapie intensive al 7% e i ricoveri ordinari al 9.

Nel Lazio niente zona gialla a Natale: la previsione

Oggi però l’assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato, ha escluso, almeno per il momento, un passaggio a breve della sua Regione in zona gialla per Natale: “Noi avremo un Rt in calo, forse lievemente sopra l’1, e questo è un segnale che aspettavamo che significa che piano piano la curva si sta raffreddano”. Nonostante l’aumento dei casi, la rete ospedaliera sta tenendo e non c’è pressione sui nosocomi. “Poi non si può mai escludere nulla – ha aggiunto D’Amato – ma l’impegno è quello di fare velocemente i richiami. Da ieri sera sono oltre 50.000 quelli che hanno prenotato dai 18 anni in su e questo ci farà arrivare al traguardo le 700mila terze dosi fatte nel Lazio”.

Zaia preoccupato

Il presidente del Veneto Luca Zaia è stato più esplicito: “Se continuerà così, tutta Italia, o quasi, passerà al giallo nelle prossime settimane. Poi da un lato c’è la partita del Super Green pass che dovrebbe quantomeno blindare e scongiurare la chiusura di quelle che sono le zone arancioni, che prevederebbero, appunto, la chiusura dei confini comunali e di molte attività come bar e ristoranti. E dall’altro lato, invece, la strategia è quella di vaccinare”.

Cambio di colore imminente per la Lombardia

Il Corriere della Sera ha pubblicato una previsione che riguarda la Lombardia in zona gialla entro due settimane. I dati li ha forniti il modello Made, il sistema di monitoraggio elaborato dagli esperti dell’Associazione italiana di epidemiologia. La stima è che tra due settimane si possa arrivare sopra i 230 contagi ogni centomila abitanti (ieri la regione era a 135). E se un certo numero di contagiati arriva in ospedale, è abbastanza scontato che si superi anche la soglia del 15 per cento di occupazione dei posti letto nei reparti Covid ordinari degli ospedali. Non altrettanto facile che si oltrepassi il limite del 10 per cento di posti occupati in terapia intensiva.