Afghanistan. Talebani annunciano inizio campagna primavera venerdi

Pubblicato il 22 Aprile 2015 - 12:01 OLTRE 6 MESI FA
Combattenti talebani

Combattenti talebani

AFGHANISTAN, KABUL – Il consiglio direttivo dei talebani afghani ha annunciato che la campagna militare di primavera comincera’ quest’anno venerdi’ prossimo alle 5.00 del mattino, al grido di ‘Allah-o-Akbar’. Il nome scelto dalla guida spirituale dell’Emirato Islamico dell’Afghanistan, il mullah Omar, e’ ‘Azm’ (Determinazione).

In un comunicato i talebani spiegano che la data del cinque di Rajab (settimo mese lunare del calendario islamico), ovvero il 24 aprile 2015, ricorda la battaglia di Yarmuk, “una storica vittoria dei primi musulmani (guidati dal generale Khalid ibn al-Walid) e una netta sconfitta delle forze occidentali infedeli (dell’imperatore bizantino Eraclio)”.

Nel preambolo dell’annuncio gli insorti sostengono che “dopo 13 anni di pia Jihad, i crociati invasori guidati dall’America sono stati costretti a ritirare la maggior parte delle loro forze di invasione dall’Afghanistan”. Il prolungamento della Jihad, si dice ancora, si rende necessario perchè i militari stranieri “hanno mantenuto il controllo del nostro territorio e dello spazio aereo attraverso un maligno Accordo Bilaterale di Sicurezza (Bsa)”.

I principali obiettivi della offensiva ‘Azm’, si dice poi, “saranno gli occupanti stranieri, le loro basi militari permanenti, i loro centri di intelligence e diplomatici, i funzionari del regime fantoccio afghano) l’insieme dell’apparato militare di questi, i loro servizi segreti, ed i funzionari dei ministeri dell’Interno e della Difesa”.

Per quanto riguarda le tecniche di combattimento, vi saranno “kamikaze, attacchi di infiltrati nelle file nemiche, attacchi a basi fortificate del nemico con l’ausilio di missili, scontri sul terreno e blitz dei militanti in tutte le città principali”. Infine il consiglio direttivo dei talebani ricorda che “la massima priorità” va data nelle operazioni “alla salvaguardia dei beni e della vita dei civili”. Quei mujaheddin che agiranno “con negligenza e superficialità” e che “causeranno perdite di beni o vite dei civili” saranno “puniti in base alle regole della Jihad e della Sharia.