Australia, arriva il ciclone Yasi: il gemello di Katrina non fa nessuna vittima

Pubblicato il 3 Febbraio 2011 - 09:54 OLTRE 6 MESI FA

SIDNEY – In Australia è arrivato il “gemello” di Katrina, il ciclone Yasi. Le squadre di emergenza affiancate da 4.000 militari hanno iniziato a lavorare nelle cittadine devastate da quello che è uno dei più violenti nella storia d’Australia.

Il ciclone si è abbattuto sulla costa nordest del Queensland con un’intensità di categoria 5, la più alta, la stessa di Katrina. Diversi centri turistici di fronte alla Grande barriera corallina hanno subito il pieno impatto dei venti di 285 km l’ora, che hanno distrutto edifici, strappato via i tetti e abbattuto alberi e linee elettriche, ma non si ha notizia di morti o feriti gravi. E’ nata invece una bambina in uno dei centri di evacuazione a Cairns, assistita da una coppia di turisti inglesi, di professione ostetrica e medico. Il ciclone ha raggiunto il continente verso la mezzanotte locale (le 15 di ieri in Italia) lungo centinaia di chilometri di costa e oggi si è diretto verso l’interno, perdendo di intensità (scesa a categoria 2), ma portando con sé piogge torrenziali in zone agricole o minerarie, già saturate dalle inondazioni delle recenti settimane.

La premier del Queensland Anna Bligh ha osservato con sollievo che ad alcune delle cittadine, tra cui Cairns (13 mila abitanti), sono stati risparmiati i danni più gravi. ”Sono altrettanto consapevole che molte comunità affrontano oggi scene di grande devastazione”, ha aggiunto. ”Molti vivranno un profondo senso di disperazione. Vi posso solo dire: non resterete soli”.

Mentre il ciclone infieriva con venti di 290 km l’ora, e la popolazione era asserragliata nei centri di accoglienza o nelle case, due bebé sono nati nell’ospedale di Innisfail. Una bambina invece ha scelto di venire alla luce proprio in uno dei centri di evacuazione a Cairns e ad aiutare la mamma è stata una coppia di turisti inglesi, di professione ostetrica e medico.

Il ciclone avanza ora verso ovest alla velocità di 40 km l’ora, con intensità ridotta a categoria uno, minacciando cittadine dell’interno come Mount Isa e Alice Springs con venti di oltre 90 km l’ora e forti piogge. Gravissimi i danni alle coltivazioni di canna da zucchero e di banane, di cui il nord Queensland fornisce rispettivamente il 15 e il 90% della produzione nazionale, con perdite di molte centinaia di milioni di dollari.