Congela seme prima di trasformarsi in donna: “Lo userò per diventare mamma”

di redazione Blitz
Pubblicato il 25 Ottobre 2017 - 06:25 OLTRE 6 MESI FA
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Congela seme e diventa donna: “Lo userò per diventare mamma”

ROMA – Lea Membrey, 20 anni, è una ragazza transgender della Nuova Zelanda salita alla ribalta per aver depositato il proprio sperma alla banca del seme nella speranza di poter diventare genitore nei prossimi dieci anni.

Lea, dal 2015 ha cominciato a prendere ormoni femminili per diventare femmina ed è ormai vicina alla trasformazione definitiva in donna: “Mi sono sentita scollegata dal mio corpo maschile per la maggior parte della mia vita” ha detto. Come spesso accade in questi casi, la ragazza ha speso decine di migliaia di dollari in chirurgia plastica. 

A NZ Herald, al 20enne ha raccontato:”Voglio sicuramente avere bambini entro i prossimi dieci anni e avere un figlio biologicamente mio sarebbe davvero importante per me. Ho congelato il mio sperma prima di iniziare i trattamenti ormonali intensivi, visto che una volta cominciato i tuoi organi maschi smettono di funzionare. Sono passati due anni e oggi il mio testosterone non è rilevabile: sono allo stesso livello di una donna biologica” spiega.

“Avevo bisogno di cambiare aspetto, di apparire più femminile. Svegliarmi la mattina con il seno mi ha fatto sentire più sicura di me. “Mi piace di guardarmi allo specchio quando sono nuda e non vedo il petto piatto di un uomo. Esco di casa e so che le persone mi vedono come una femmina al 100%”.

Lea ha capito che “dovevo vedere un medico per discutere della terapia ormonale”, dopo essere stata vittima, in passato, di bullismo a scuola: “All’inizio non mi rendevo conto di essere gay. Avevo antipatia nei confronti dei maschi, ma solo perché non volevo essere uno di loro. Non sapevo veramente chi fossi, ho cominciato a capirlo solo dopo aver lasciato la scuola superiore”.

Poi, ad una festa, scatta la molla: “Ho cominciato a parlare con una bellissima ragazza, ad un certo punto mi ha detto che un tempo era un uomo. Non potevo crederci. Ho pensato: ‘Oh mio Dio, è quello che voglio essere anche io!’ ”

Lea oggi è felice: “Non riesco a credere di aver sofferto per così tanto tempo prima di capire chi fossi veramente”. Alle persone come lei manda questo messaggio di speranza in cui chiede di farsi coraggio: “Dovete fare quello che sentite dentro, perché alla fine della giornata vi sentire persone più felici”.