Ebola, Zmapp guarisce il medico e l’infermiera. Ma non ce n’è

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Agosto 2014 - 17:38 OLTRE 6 MESI FA
Ebola, Zmapp guarisce il medico e l'infermiera. Ma non ce n'è

Ebola, Zmapp guarisce il medico e l’infermiera. Ma non ce n’è

ROMA – Ebola, il siero sperimentale Zmapp guarisce il medico e l’infermiera americani. Ma non ce n’è per tutti, anzi. Kent Brantly e Nancy Writebol erano stati ricoverati ad Atlanta ai primi di agosto e sono stati dichiarati guariti dall’Ebola a poche ore di distanza. Entrambi lavoravano in Liberia.

Al medico Brantly, 33 anni, sopravvissuto ad un virus che ha una mortalità compresa tra il 60 e il 90% dei casi “è stato somministrato il vaccino sperimentale mentre era ancora in Liberia e una unità di sangue proveniente da un quattordicenne sopravvissuto a Ebola”, precisa il presidente dell’associazione Samaritan’s Purse per la quale Brantly lavora. Alla stessa cura è stata sottoposta anche Nancy Writebol. Zmapp, il siero sperimentale fino a pochi giorni fa sperimentato solo sulle scimmie, funziona dunque ma per produrlo ci vogliono settimane.

Quello che c’è al momento basta per poche decine di persone, impossibile quindi che, alla produzione attuale, possa guarire tutti i malati in Africa, concentrati soprattutto in Liberia e Sierra Leone. Lo stesso siero era stato provato sul missionario spagnolo Miguel Pajares, ma troppo tardi: Pajeres infatti è morto.