Egitto, Fratelli Musulmani marciano al Cairo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Agosto 2013 - 11:41 OLTRE 6 MESI FA
Egitto, Fratelli Musulmani: "Marceremo nelle città. Piazza Rabaa la nostra Tienanmen"

Egitto in guerra civile (LaPresse)

IL CAIRO (EGITTO) – Nella mattinata del 15 agosto, i Fratelli musulmani hanno alzato ulteriormente le loro stime ed hanno parlato di 4500 morti: “I morti sono oltre 4.500, la conta prosegue e anche l’identificazione in tre moschee, tre ospedali e due obitori”, scrive su Twitter il portavoce Gehad El-Haddad, dopo lo sgombero delle piazze dei pro-Morsi al Cairo e le manifestazioni nel resto del Paese.

Un numero che al momento nessuna fonte indipendente è in grado di verificare.

El-Haddad, in un altro tweet ha definito Rabaa, la piazza dei pro-Morsi sgomberata al Cairo dai militari egiziani, “la nostra Tienanmen”. La Fratellanza ha cominciato a marciare al Cairo, per protestare contro le violenze.

Piazza Rabaa, racconta un inviato dell’Ansa, la mattina del 15 agosto appare letteralmente sventrata: macerie ovunque, colpi di arma da fuoco sui palazzi, la moschea con i segni delle fiamme, centinaia di spazzini al lavoro tra i blindati e i militari della guardia presidenziale che presidiano tutta l’area.

Intanto un responsabile della sicurezza ha reso noto che è stato chiuso a tempo indeterminato il valico di Rafah che collega l’Egitto con la striscia di Gaza. In Francia, il presidente François Hollande ha convocato l’ambasciatore dell’Egitto a Parigi, Mohamed Mostafa Kamal, all’Eliseo .  Hollande chiederà l’immediata fine della repressione e che il regime revochi lo stato d’emergenza.