MO, file segreti: profughi della diaspora scaricati dalla Palestina

Pubblicato il 24 Gennaio 2011 - 21:46 OLTRE 6 MESI FA

L’Autorità nazionale palestinese pronta a “scaricare” milioni di rifugiati palestinesi, tanto da accettare il rientro di sole 10.000 persone della diaspora. Lo scrivono Al Jazira e Guardian pubblicando una seconda serie di documenti dei Palestinian Papers, citando un incontro del negoziatore palestinese Saeb Erekat con l’inviato speciale Usa George Mitchel nel febbraio e nel giugno 2009.

Il negoziatore palestinese Saeb Erekat, scrive il britannico Guardian, “ha detto all’inviato speciale Usa per il Medio Oriente George Mitchell, nel febbraio 2009, che ‘in materia di rifugiati l’accordo c’e'”. In un altro incontro con il proprio staff, nel giugno dello stesso anno – sempre secondo i file pubblicati da Al Jazira e Guardian – lo stesso Erekat “conferma al proprio staff” che il premier israeliano “Olmert ha accettato (il rientro) di 1.000 rifugiati all’anno per i prossimi 10 anni” (per un totale di 10.000 persone).

Anche il presidente dell’Anp, Abu Mazen – che, nota il Guardian, è un ex rifugiato – avrebbe confermato le offerte palestinesi in conversazioni private: “Sul numero dei rifugiati, è illogico chiedere a Israele di prenderne 5 milioni, o anche un milione. Ciò significherebbe la fine di Israele”. E in un altro file pubblicato da Al Jazira, ancora Erekat nel gennaio 2010 dice al diplomatico Usa David Hale che i palestinesi hanno offerto a Israele il rientro “di un numero simbolico” di rifugiati”. Secondo l’emittente satellitare, Erekat avrebbe poi detto che i rifugiati non avrebbero avuto diritto di voto su un eventuale accordo di pace con Israele.