Gay in Iran, un uomo è espulso dall’esercito per questo: i parenti lo uccidono decapitandolo

di Caterina Galloni
Pubblicato il 16 Maggio 2021 - 18:56 OLTRE 6 MESI FA
Iran, uomo espulso dall'esercito perché è gay: i parenti lo uccidono decapitandolo

Iran, uomo espulso dall’esercito perché è gay: i parenti lo uccidono decapitandolo (FOTO ANSA)

Gay iraniano 20enne è stato “decapitato dal fratellastro e da due cugini dopo aver scoperto che era stato esonerato dal servizio militare a causa della sua omosessualità”
Secondo quanto riportato dal Daily Mail, Alireza Fazeli Monfared sarebbe stato probabilmente portato dai tre familiari nel villaggio di Borumi, nell’Iran occidentale, e assassinato.
In seguito avrebbero telefonato alla madre di Alireza per dire che lo avevano “ucciso”.  

Gay iraniano decapitato dai parenti 

Il giovane, poiché gay, aveva chiesto l’esenzione dal servizio militare iraniano obbligatorio. Così da poter lasciare il paese e trasferirsi in Turchia per vivere con il partner Aghil Abyat. Secondo quanto riferito da 6Rang, network iraniano di lesbiche e transgender.
 
Quando il documento dell’esenzione è arrivato a casa, ad Ahvaz, Alireza non era presente e sembra che a quel punto il fratellastro abbia scoperto il suo orientamente sessuale.  
Tornato a casa, con una scusa è stato portato a Borumi durante la notte. Ed è qui che il fratellastro e i due cugini l’hanno probabilmente ucciso e decapitato il ventenne. E poi scaricato il corpo ai piedi di una palma.  
A quel punto hanno chiamato la madre, attualmente ricoverata in stato di shock, e detto:”L’abbiamo ucciso”.

Arrestati tre suoi parenti 

Secondo i media iraniani i tre uomini sono stati arrestati. E saranno processati con l’accusa di omicidio.
Alireza aveva un rapporto difficile con il fratellastro. Che spesso si lamentava con il padre per come vestiva Alireza, dicendo che “disonorava” e “svergognava” la famiglia.
 
In Iran, gli uomini gay sono esclusi dal servizio militare ai sensi del paragrafo 7 dello statuto militare. Pertanto, qualsiasi menzione di questo paragrafo in un documento di esenzione indica che il destinatario è gay.
 
Nel paese l’omosessualità è punibile con l’esecuzione. Si pensa che dalla rivoluzione islamica del 1979 migliaia di gay siano stati giustiziati.
Di conseguenza, gli omosessuali sono spesso presi di mira nei “delitti d’onore”. Poiché le famiglie ritengono di aver procurato loro disonore.
 
Un rapporto 6Rang del 2020 ha rilevato che in Iran su 10 gay, 6 sono stati aggrediti dai familiari, mentre circa il 50% è stato aggredito sessualmente in pubblico. 
(Fonte: Daily Mail)