“Gesù era sieropositivo”, la provocazione di un pastore sudafricano

Pubblicato il 3 Novembre 2010 - 12:41 OLTRE 6 MESI FA

“Gesù era sieropositivo”, è il titolo di un recente sermone di Xola Skosana, uno dei più popolari pastori protestanti sudafricani. La sua è solo unba provocazione, giura il pastore, che però ha già ricevuto molte critiche dalle alte gerarchie ecclesiastiche del paese.

“Naturalmente non vi è nessuna prova che Gesù Cristo avesse il virus dell’Hiv nel suo sangue, ha detto Shoksana, aggiungendo però che “il migliore regalo che noi possiamo dare alle persone malate di Aids è quello di aiutarle e di creare un mondo dove essi possano sapere che Dio non è contro di loro e che soprattutto non si vergogna delle loro sofferenze”.

“Il messaggio più profondo della Chiesa è che non basta dare alla gente cibo e ristoro. Dobbiamo creare un posto che offra amore perché tante persone che sono sieropositive non muoiono di malattie legate all’Hin, ma perché hanno il cuore spezzato, muoiono perché si sentono rifiutate”, ha concluso il pastore.