India. Suora di 28 anni rapita e stuprata per una settimana da branco di uomini

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Luglio 2013 - 00:28 OLTRE 6 MESI FA
India. Suora di 28 anni rapita e stuprata per una settimana da branco di uomini

India, proteste contro gli stupri a New Delhi (Foto LaPresse)

ROMA – Una suora di 28 anni è stata rapita e stuprata per una settimana da un branco di uomini in India. Tra gli aguzzini della giovane suora cattolica anche un suo cugino. Una escalation di violenze sessuali efferate da mesi sta sconvolgendo l’India senza risparmiare né bambine, né ragazze con handicap.

Le violenze sessuali, nonostante la legge di inasprimento delle pene per gli stupratori, sembra destinata a non fermarsi. Nemmeno il rischio di pena di morte nel caso la vittima muoia o resti gravemente menomata sembra essere un valido deterrente per gli stupratori.

La trappola per la giovane religiosa, che vive a Chennai, nello stato dell’Orissa, dove sta completando gli studi al college, è scattata con una telefonata ricevuta il 5 luglio scorso. Una donna la informava che la madre era molto malata. La suora non ha esitato ed è salita sul primo treno per Bamunigam, dove ad attenderla per accompagnarla alla casa della madre c’erano due cugini e alcuni amici.

Al villaggio di Minapanka, dove abita la mamma, la giovane religiosa però non è mai arrivata: condotta con l’inganno in un luogo non ancora identificato, la donna èstata brutalizzata da un gruppo di uomini per un’intera settimana, fino all’11 luglio. Dopo essere stata abbandonata alla stazione ferroviaria di Berhampur con la minaccia di tenere la bocca chiusa, la religiosa ha invece deciso di denunciare i suoi aguzzini alla polizia.

Per il momento sono finiti in manette due aggressori, tra cui il cugino che l’ha venduta al branco. Degli altri aggressori si sono perse le tracce. Il fratello della vittima sospetta che all’origine dello stupro di gruppo ci siano “motivi familiari” collegati all’omicidio di uno zio della religiosa avvenuto lo scorso anno.

Il 16 luglio la superiora farà visita alla suora. Nel frattempo si è levata la condanna di monsignor John Barwa, arcivescovo di Cuttack-Bhubaneshwar: “I colpevoli devono essere assicurati alla giustizia senza indugi e la legge deve fare il suo corso. Quanto accaduto è una vergogna”.