India, turismo cala del 25 per cento per paura degli stupri

Pubblicato il 1 Aprile 2013 - 09:58| Aggiornato il 2 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

NEW DELHI – Turismo in calo del 25 per cento in India negli ultimi tre mesi, a causa dell’aumento delle violenze sessuali.  E’ quanto riferisce uno studio dell’associazione delle Camere di Commercio Assocham. La diminuzione di presenze è stata maggiore per quanto riguarda le donne (-35%) con un notevole impatto sull’industria alberghiera.

Il dato emerge da un sondaggio effettuato su un campione di 1200 operatori turistici di diverse città. La causa maggiore del trend negativo è la percezione di pericolo soprattutto nella metropoli di New Delhi dopo il clamoroso caso del brutale stupro e uccisione di ragazza di 23 anni a bordo di un autobus lo scorso dicembre. A marzo, inoltre, una campeggiatrice svizzera e’ stata violentata da un gruppo di giovani in un villaggio a Madhya Pradesh.

Il calo interessa la capitale indiana e tutte le principali città come Mumbai, Channai, Pune, Bangalore e Hyderabad, oltre le tradizionali mete del Rajasthan come la ”città rosa” di Jaipur. Secondo Assocham molti turisti preferiscono altri Paesi asiatici come Malaysia, Indonesia, Thailandia e Filippine. Al trend negativo hanno anche contribuito i ”travel advisory” (avvertimenti per il viaggio) emanati da molti Paesi stranieri sui loro siti internet dove si avvertono i turisti dei possibili rischi in India.