Messico, Alex Bertoli ucciso: massacrato e bruciato vicino casa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Maggio 2013 - 11:48| Aggiornato il 20 Marzo 2023 OLTRE 6 MESI FA

CITTA’ DEL MESSICO (MESSICO) – Alex Bertoli, 28enne friulano, è stato ritrovato cadavere domenica 5 maggio nei pressi di Mezunte Oaxaca, due giorni dopo essere svanito nel nulla. A lanciare l’allarme era stata la moglie, Pamela Codardini, con la quale Bertoli si era trasferito in Messico ed aveva aperto un bar.

Il corpo del giovane è stato rinvenuto in un bosco non lontano dal luogo in cui si trova il bar. Alex Bertoli sarebbe stato massacrato di botte e dato alle fiamme. Questo è quanto dice una prima analisi legale, ma sarà l’autopsia a confermare tutto. Nelle tasche della vittima c’erano ancora 300 pesos, il cellulare e le chiavi di casa, tutti anneriti dalle fiamme.

Nessun movente apparente. Forse un debito di persone pericolose. Ad avanzare questa ipotesi è stata la madre di Pamela Codardini, Cristiano Vianello: “Non vorrei che Alex abbia chiesto un prestito alle persone sbagliate e poi non sia riuscito a restituire il denaro – le parole al Gazzettino.it -. Da gennaio avevano qualche difficoltà economica. Spero che le indagini possano fare chiarezza anche se purtroppo nessuno può riportare in vita mio genero.”

Le autorità locali non si sbilanciano visto che ancora non ci sono ancora elementi a sufficienza per avanzare delle ipotesi. In attesa dei risultati dell’autopsia si scava nella vita del giovane cuoco per rintracciare e interrogare amici e conoscenti con la speranza di riuscire a ricostruire le ultime ore di vita.