Messico: la guerra tra bande di narcos si fa strage, 24 morti

Pubblicato il 14 Marzo 2010 - 11:51 OLTRE 6 MESI FA

Una vera e propria strage. La guerra tra gang per il controllo del traffico della droga in Messico ha raggiunto picci mai visti e nel corso degli ultimi scontri, ieri, sono morte 24 persone, quasi tutte nello Stato di Guerrero, nella parte sud-occidentale del Paese.

Nella sola Acapulco si contano ben 13 vittime. La polizia ha ritrovato i corpi di cinque uomini crivellati di colpi, altri quattro decapitati a Tuncingo, periferia di Acapulco. Nella stessa zona i criminali hanno ucciso cinque agenti di polizia di pattuglia.

Tra le vittime c’è anche un giornalista, Evaristo Solis, 33 anni, qui lavorava per il settimanale locale Vision Informativa. Il suo corpo crivellato di proiettili è stato scoperto a Chilpancingo, la capitale dello Stato di Guerrero, a 100 chilometri a nord-est di Acapulco. Il giornalista, ha specificato la polizia, fa parte delle cosiddette “vittime collaterali”, della guerra fra i cartelli messicani per il controllo del traffico della droga. Una guerra che negli ultimi tre anni ha fatto oltre quindicimila morti.

Il presidente del Messico, Felipe Calderon, ha mobilitato decine di migliaia di poliziotti e soldati nello Stato di Guerrero e in altri crocevia cruciali del contrabbando di droga dal Messico verso gli Stati Uniti.