Myanmar. Violenta tempesta fuori stagione nel mar di Andaman: 700 pescatori ancora dispersi

Pubblicato il 4 Aprile 2011 - 14:09 OLTRE 6 MESI FA

YANGON – In Myanmar sono ancora 700 i pescatori dispersi dopo una tempesta fuori stagione che per tre giorni si è abbattuta sul mare di Andaman. I pescatori che sono stati salvati hanno dichiarato ai media locali di aver passato giorni su zattere di bamboo prima di essere avvistati e recuperati dalle navi di compagnie petrolifere, da pescherecci thailandesi e dalle navi della marina del Myanmar.

La tempesta, i cui venti sulle coste del Myanmar dal 14 al 17 marzo hanno raggiunto velocità pari a 112 chilometri orari, é arrivata molto prima delle tipiche tempeste stagionali che interessano la regione, sorprendendo 15.583 pescatori nella stagione della pesca del gamberetto. Dei migliaia colpiti dalla tempesta, ancora 682 pescatori risultano dispersi.

Critiche sono state mosse alle autorità, che non hanno reagito prontamente al disastro naturale, impedendo così l’arrivo di aiuti umanitari, ed ancora non è stato stilato un conto ufficiale delle vittime, che al momento sembrano essere 14 per il settimanale The Voice, ma il cui numero è tragicamente destinato a salire.

La tempesta ha risalito il Delta del fiume Irrawady, già devastato nel maggio 2008 dal ciclone Nargis, che uccise ben 130 mila persone. Il pescatore Kyaw Lwin ha raccontato al periodico The Voice: “Con Nargis avemmo più tempo per scappare, perché una debole pioggia anticipò i forti venti. Ma questa tempesta, giunta nel mezzo dell’estate, è cominciata così in fretta da non darci il tempo di metterci al riparo”. Lwin è stato fortunato: recuperato da un peschereccio thailandese dopo tre giorni in mare. Per gli altri pescatori ancora dispersi non si può far altro che continuare le ricerche e attendere le dichiarazioni delle autorità del Myanmar.

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