Nepal. Elicotterista, soccorsi su Everest possibili solo in volo
ROMA – ”Sono in partenza per Kathmandu per collaborare ai soccorsi già da lunedi ed evacuare le persone dai campi più alti, a 6.500 di quota, verso i campi base dell’Everest a 5.300 metri e poi ancora giù a Lukla a 2.800 metri dove ci sono poi piccoli aerei” che possono riportare a casa turisti e scalatori.
Maurizio Folini è un elicotterista free lance, grande esperto di soccorsi ad alta quota, che in Nepal è già stato per addestrare personale locale ai soccorsi.
Mentre sta per imbarcarsi su un volo che sta per portarlo in Nepal, ha dichiarato all’Ansa che i soccorsi in elicottero sono gli unici possibili perchè in cima al ghiacciaio Khumbu “la tratta dell’Ice Fall è crollata ed è inagibile.
Sarà possibile portare due persone più gli zaini per ogni volo, che dura circa 6-7 minuti. ”Comunque – spiega – bisognerà adattarsi alla situazione del momento e magari improvvisare” con i team nepalesi sul posto.