Nuova Zelanda. Il deputato David Garrett: “Ho rubato l’identità di un bimbo morto”

Pubblicato il 17 Settembre 2010 - 17:16 OLTRE 6 MESI FA

David Garrett

In Nuova Zelanda  adesso tutti si chiedono chi è veramente David Garrett. Conosciuto come il deputato del piccolo partito conservatore Act, affermatosi in politica per aver sempre invocato la legge e l’ordine, oggi  Garrett è l’uomo che ha scandalizzato il paese ammettendo di aver rubato l’identità di un bambino morto 26 anni fa per ottenere un passaporto falso. E lo ha fatto usando il metodo descritto nel romanzo “Il giorno dello sciacallo” dello scrittore britannico Frederick Forsyth.

Garrett si è dimesso venerdì 17 settembre informando il Parlamento della macabra vicenda. Una confessione non spontanea, ma dettata dalla consapevolezza che i media stavano indagando sul suo passato, mettendo a rischio la sua reputazione e la sua carriera politica. Ecco allora che il deputato conservatore ha deciso di giocare d’anticipo raccontando la sua versione della storia.

Il politico neozelandese aveva ricavato i dettagli personali dalla lapide di un bambino di due anni, usandoli per ottenere un certificato di nascita, che ha poi allegato alla domanda di passaporto insieme con una sua foto. Ha assicurato di non aver mai usato il documento e di averlo poi distrutto.

Il suo più grande rimpianto, ha confessato, è che la pubblicità sul caso ha riaperto le ferite emotive della famiglia del piccolo. La polizia lo aveva arrestato nel 2005 dopo aver scoperto la frode mentre indagava su simili falsificazioni da parte di due agenti segreti israeliani, che avevano rubato identità di bambini morti per procurarsi passaporti neozelandesi. Garrett era stato rilasciato senza incriminazione e i dettagli del caso erano rimasti sconosciuti fin ad ora.