Ryan come Alfredino Rampi: intrappolato in un pozzo in Marocco da martedì

di Daniela Lauria
Pubblicato il 3 Febbraio 2022 - 12:01 OLTRE 6 MESI FA
Ryan come Alfredino Rampi: intrappolato in un pozzo in Marocco da martedì

Ryan come Alfredino Rampi: intrappolato in un pozzo in Marocco da martedì (Foto Ansa)

Sono ore di interminabile angoscia in Marocco dove un bimbo di 5 anni, Ryan, è intrappolato da martedì in fondo a un pozzo a 60 metri di profondità. Proprio come il piccolo Alfredino Rampi che il 19 giugno 1981 cadde in un pozzo artesiano a Vermicino, vicino Fiumicino. 

A Tamrut, piccola comunità del Marocco rurale, vicino a Chefchauen, i soccorritori sono a lavoro da più di 40 ore. Martedì Ryan si era allontanato da casa per giocare nei campi, come aveva fatto molte altre volte. Ma quando a sera la mamma non lo ha visto tornare, è scattato l’allarme. 

Tutta la comunità si è data subito da fare per cercarlo e ora si scava ininterrottamente. Ora con le ruspe, sono arrivate anche le telecamere, in una diretta senza interruzioni diffusa su tutte le piattaforme online del Paese, proprio come a Vermicino. 

Marocco, corsa contro il tempo per salvare Ryan

Le operazioni di soccorso si sono rivelate fin da subito molto difficili: siamo in una zona impervia sulla catena montuosa del Rif, a nord del Marocco. Il terreno è roccioso e difficile da perforare: a 60 metri di profondità fa freddo e manca l’ossigeno. 

Le immagini diffuse in diretta dalla tv mostrano gli escavatori al lavoro e la gente assiepata che spera di rivedere presto il bambino. Proprio come in quelle giornate di giugno alle porte di Roma, raccontate dalla prima grande cronaca in diretta no stop, che tenne con il fiato sospeso l’Italia del presidente Sandro Pertini, accorso sul posto.

Tutti i tentativi di riportare Ryan in salvo finora sono falliti. I soccorritori hanno calato un telefono con videocamera e sono riusciti a vederlo, seduto in fondo al pozzo. Gli hanno fornito ossigeno, cibo e acqua, gli parlano per tenerlo sveglio.

Ryan, i tentativi per salvarlo come Alfredino

Un giovane del posto, di costituzione mingherlina, si è offerto volontario per calarsi, ma il pozzo si restringe ulteriormente dopo 30 metri e dopo alcuni tentativi ha dovuto desistere.

Un’immagine che in Italia riporta alla mente il nome di Angelo Licheri, il volontario che tentò di salvare Alfredino, divenuto l’angelo di Vermicino, in quella che poi finì in una tragedia. Ryan parla, un filo di voce soltanto per chiamare la mamma, poi la comunicazione con il volontario si interrompe.

Gli escavatori cercano di accorciare le distanze. I lavori andranno avanti senza interruzione, con luci e telecamere accese. Una italiana residente in Marocco, vista la somiglianza del caso con la storia di Alfredino, ha scritto alla onlus Alfredino Rampi per chiedere consigli.

Se le autorità marocchine lo chiedessero, si farebbero tramite con il servizio di Protezione civile italiano per una collaborazione. I genitori di Ryan sono in stato di shock, poco oltre le ruspe, sorretti dagli amici.