Stati Uniti: ora si spara anche alle bambine, per una palla finita in giardino

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Aprile 2023 - 08:50 OLTRE 6 MESI FA
spara bambina giardino

Foto Ansa

Adesso negli Stati Uniti si spara anche contro le bambine, il tutto per una palla finita in giardino. Dopo morire o restare gravemente feriti per aver imboccato il vialetto sbagliato, bussato alla porta sbagliata, aperto la macchina sbagliata, adesso anche le bambine. La follia delle armi negli Stati Uniti è arrivata ad un livello tale che non c’è da temere solo la sparatoria di massa, ce ne sono state già oltre 150 dall’inizio dell’anno, ma anche il vicino di casa.

Il vicino che spara alle bambine per la palla nel giardino

Dopo l’uccisione di una ventenne nello Stato di New York e il ferimento di un sedicenne in Missouri, altre due ragazze sono state ferite in Texas e una bambina di soli sei anni è stata colpita assieme al padre in North Carolina.
Gli ultimi di due episodi di reazioni insensate e spropositate, e tuttavia consentite da una legge che si chiama ‘stand-your-ground’ ovvero ‘difendi il tuo territorio’, sono avvenuti in Stati lontani e diversi ma accomunati da una passione degli abitanti per le armi. A Charlotte, William White è stato ferito gravemente mentre cercava di proteggere la figlia di sei anni Kinsley dai proiettili sparati da un vicino di casa, infuriatosi per un pallone da basket finito nel suo giardino.

“Vi uccido tutti”, ha urlato il 24enne afroamericano Robert Louis Singletary armato di pistola quando ha visto la palla con la quale la famiglia stava giocando. E’ uscito in strada e ha cominciato a sparare, poi è scappato. La polizia lo ha definito “armato e pericolo” e ha stabilito una ricompensa di 1.000 dollari per chiunque contribuisca all’arresto. La piccola non è stata ferita gravemente ed è tornata a casa con la mamma Ashley, anche lei solo sfiorata da un proiettile. “Perché hai sparato a me e al mio papà, perché hai sparato al papà di una bambina?”, ha detto Kinsley ad una tv locale con lo sguardo ancora terrorizzato dall’orrore vissuto. Secondo il racconto degli abitanti del quartiere l’uomo ha continuato a sparare fino a quando non ha esaurito tutti i proiettili.

Gli altri giorni di follia

Poche ore prima a Elgin, una città vicino ad Austin, una ragazza è entrata in un’auto che credeva fosse la sua ed è stata colpita e ferita dal proprietario. Heather Roth si trovava con tre sue amiche in un parcheggio dove avevano appuntamento per andare in palestra ad allenarsi come cheerleader. Ha aperto la portiera di un’auto ma quando ha visto un uomo seduto si è resa conto dell’errore ed è uscita scusandosi.

Il 25enne Pedro Tello Rodriguez Jr è sceso dalla vettura come una furia ed ha aperto il fuoco contro le ragazze. Heather è rimasta lievemente ferita ma l’amica Payton Washington, che è nata con un polmone solo, è grave. Come è ricoverato in ospedale. Un’atrocità dietro l’altra neanche una settimana dopo la strage ad una festa di compleanno di una sedicenne a Dadeville, in Alabama. Per la sparatoria sono stati arrestati tre ragazzini: Ty Reik McCullough, 17 anni, e Travis McCullough, 16 anni e Wilson LaMar Hill Jr., 20 anni che è stato accusato di quattro capi d’imputazione per omicidio colposo anche se è ancora non è chiaro il movente. Oltre alle quattro vittime, ci sono ancora quattro delle 32 persone ferite ricoverate in condizioni gravi. Mentre l’85enne Andrew Lester che ha ferito il ragazzino afroamericano Ralph Yarl a Kansas City, in Missouri, si è dichiarato non colpevole ed è stato rilasciato.