Turchia. Ocalan trasferito in un’altra prigione, non sarà più in isolamento totale

Pubblicato il 2 Novembre 2009 - 16:45 OLTRE 6 MESI FA

Per la prima volta il leader curdo Abdullah Ocalan non starà in isolamento: verrà spostato in una nuova prigione al fianco di altri 8 detenuti del Pkk, il partito dei lavoratori curdi.

Nel carcere di nuova costruzione che per un costo di 5 milioni di dollari, Ocalan non condividerà la cella con nessuno, ma potrà incontrare gli altri detenuti durante le pause.

In un momento delicato per i negoziati tra Turchia e Unione europea, il governo di Ankara si appresta a fare un piccolo passo in avanti in materia di diritti umani, soprattutto verso la minoranza curda.

Ocalan ha scontato la sua pena sull’isola di Imrali, sorvegliato in rigoroso isolamento, dal 1999, quando fu condannato per alto tradimento per aver guidato una rivolta armata, con l’obiettivo di creare uno Stato indipendente curdo.

Dal 1984 nel conflitto tra turchi e curdi hanno perso la vita 40.000 persone. Negli ultimi due anni la violenza è diminuita dopo il raid aereo di Ankara contro le basi del Pkk nel nord dell’Iraq.

Il piano del governo guidato da Tayyip Erdogan mira a sconfiggere le spinte ribelli dei quasi  12 milioni di curdi residenti nel paese, tramite un processo di rafforzamento dei diritti di chi per anni ha lamentato discriminazioni di ogni genere.