“Un flebile no potrebbe significare sì”, regista indiano assolto dall’accusa di stupro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Settembre 2017 - 05:29 OLTRE 6 MESI FA
Mahmood Farooqui

Mahmood Farooqui

NEW DELHI – “Un flebile no può significare un sì”: una donna stuprata non ha protestato con sufficiente vigore e un tribunale indiano ribalta la condanna di violenza sessuale per Mahmood Farooqui, 39enne regista di Bollywood, ai danni di una borsista ricercatrice americana.

Nel 2015, da un tribunale di Nuova Delhi, Farooqui era stato dichiarato colpevole di violenza sessuale.
Ma ora un giudice, a Delhi, ha stabilito che, nonostante le proteste verbali e fisiche della donna, a Farooqui potrebbe non essere stato chiaro il rifiuto della vittima, allora 35enne.
Era andata in India per avere la collaborazione di Farooqui nella ricerca; lo stupro è avvenuto a casa del regista.
L”Alta Corte di Delhi ha interrogato la vittima e chiesto se Farooqui avesse capito che lei non acconsentiva al rapporto, secondo l’Indian Express.

“Un flebile no, può significare un sì”, ha dichiarato il giudice Ashutosh Kumar, riferisce il Daily Mail.
Un “debole no” ha sostenuto il giudice, è sufficiente quando le persone non si conoscono o una delle due è “prudente”. “Ma in questo caso, i due si conoscevano, sono persone colte e ci sono stati degli incontri. E’ difficile decifrare se la scarsità o assenza di resistenza e un flebile no fossero davvero un rifiuto”.
Farooqui, che all’epoca della violenza sessuale era sposato, è stato assolto dopo due anni di carcere, dei sette a cui era stato condannato, e aveva sempre negato le accuse.

Nel processo d’appello, l’avvocato difensore ha contestato il reato di stupro e sostenuto che in realtà i due avevano una relazione.
“Quando le persone sono attratte reciprocamente, queste cose possono accadere ma non significa che si tratti di stupro”.
La donna, poco dopo l’episodio, tornò negli Stati Uniti ma riferì l’accaduto alla polizia.
L’India ha introdotto dure leggi contro i reati sessuali in seguito a un mortale stupro di gruppo di una studentessa di Delhi, nel 2012, che scatenò una protesta di massa.
Farooqui è noto per il film Peepli Live, in cui parla del divario tra l’India urbana e rurale, prodotto dalla superstar di Bollywood Aamir Khan.
Farooqui lo ha co-diretto con la moglie Anusha Rizwi, che aveva definito l’accusa al marito “falsa e manipolata”.