Usa, Ferguson. Stretta Obama alla polizia, meno armi agli agenti

Pubblicato il 2 Dicembre 2014 - 09:40 OLTRE 6 MESI FA
Poliziotti armati di fucili automatici a New York

Poliziotti armati di fucili automatici a New York

USA, WASHINGTON – Arriva la stretta di Barack Obama sulle forze dell’ordine, per frenarne l’eccessiva militarizzazione e prevenire ogni abuso di potere, compresi i comportamenti di tipo razzista.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso e’ stata la nuova ondata di tragici episodi in cui poliziotti bianchi hanno ucciso giovani di colore disarmati. Non solo il caso Ferguson, dunque, ma anche quanto accaduto in altre città, da New York a Cleveland. Un fatto inaccettabile per il presidente, che per il momento non andrà nella cittadina del Missouri teatro della tragedia di Michael Brown. Ma che alla Casa Bianca ha incontrato i rappresentanti delle associazioni per la difesa dei diritti civili e quelli delle forze dell’ordine.

Obama ha quindi svelato i suoi piani: varerà dei provvedimenti in cui renderà obbligatoria l’installazione di telecamere sulle divise degli agenti e darà un taglio all’attrezzatura di tipo militare di cui e’ dotata la polizia, dalle armi pesanti ai mezzi corazzati. Perche’ anche cosi’ – spiegano nel suo entourage – si ricostruisce quel clima di fiducia tra la popolazione e le forze dell’ordine. Un clima di fiducia che in America “si sta sempre più corrodendo”, come ha detto lo stesso presidente alcune settimane fa.

Il costo delle misure che l’amministrazione Obama si appresta a presentare e’ di 263 milioni di dollari per avviare un programma pilota che inizialmente riguarderà la dotazione di telecamere a 50 mila poliziotti. Il presidente ha già dato l’incarico di preparare un decreto entro 90 giorni a una task force guidata dal capo della polizia di Philadelphia (ed ex capo della polizia di Washington) Charles Ramsey. Mentre il team per la sicurezza della Casa Bianca inizierà a lavorare a delle linee guida che il Dipartimento della Giustizia dovrà seguire nel formulare entro 120 giorni delle raccomandazioni insieme ad associazioni e forze dell’ordine. Raccomandazioni su come ridurre le dotazioni di armi della polizia.

Si stima infatti che dal 1997 a oggi il Pentagono abbia riversato sulla polizia armi (dai fucili di assalto alle granate) e mezzi per un valore di almeno 4,3 miliardi di dollari, con un picco negli ultimi anni in cui sono state distribuite molte delle armi resesi disponibili con la fine delle guerre in Afghanistan e in Iraq. Intanto prosegue la protesta in tutto il Paese per i fatti di Ferguson. Prima dell’inizio della partita di football americano dei Rams di St.Louis cinque giocatori della squadra sono entrati in campo con le mani alzate. “Hands Up, Don’t Shoot” (mani alzate, non sparate) e’ infatti lo slogan dei manifestanti secondo cui Michael Brown e’ stato ucciso proprio mentre alzava le mani. Proteste da parte degli agenti che hanno chiesto le scuse ufficiali della National Football League (Nfl).

Intanto studenti e lavoratori in tutti gli Stati Uniti hanno dato vita al ‘walkout’: una sorta di sciopero nazionale in cui centinaia di migliaia di persone hanno abbandonato le scuole e i luoghi di lavoro prima dell’orario previsto, per protestare contro il proscioglimento dell’agente Darren Wilson.