Francia: non solo vino! Un viaggio tra i suoi migliori distillati

di Alessandro Avico
Pubblicato il 31 Marzo 2020 - 12:44| Aggiornato il 27 Maggio 2020 OLTRE 6 MESI FA
Francia: non solo vino! Un viaggio tra i suoi migliori distillati

Francia: non solo vino! Un viaggio tra i suoi migliori distillati

ROMA – Da sempre famosissima per i suoi vini di Borgogna e gli champenois, la Francia nelle nostre menti è e rimarrà sempre impressa come la patria delle bollicine a causa del suo magico Champagne. In questa terra, però, non si producono solamente vini, da degustare comodamente a casa, magari con l’aiuto del Coravin Wine Preservation Opener, ma anche una serie di liquori molto famosi proprio per il loro gusto unico. Vediamo quindi quali sono.

Il Cognac.

Il Cognac è entrato a far parte della storia come uno degli alcool invecchiati di maggior successo in Francia e nel mondo. Celebrato anche in letteratura, lo si trova anche citato nel “Trattato di chimica applicata alle arti del signor Dumas”, e non c’è amante dei liquori che non lo abbia assaporato e non ne sia rimasto affascinato. Il Cognac nasce nell’omonima città della regione di Charente. Victor Hugo lo definì il liquore degli dei, e sebbene la prima distillazione di cui si abbia memoria risalga al 1549 il sistema di doppia distillazione da cui attualmente si ricava il Cognac è datato ai primi del ‘600. Il suo invecchiamento è religiosamente fatto in botti di quercia, e il suo 2% evapora naturalmente lasciando in cantina la Part des Anges, la porzione degli angeli.

L’Armagnac.

La mitica Guascogna, patria dei Moschettieri del Re, avrebbe dato i natali alla più vecchia formula di acquavite, ben 7 secoli fa. La contea è quella di Armagnac e i documenti che ne riconoscono l’esistenza risalgono al XIV° secolo, l’era d’oro dei Duchi di Borgogna e di Filippo il Buono. Il territorio vocato all’Armagnac si divide in tre zone, Tènaréze, Bas e Haut Armagnac, e la loro denominazione d’origine è decretata sin dal 25 maggio 1909. Questo particolare distillato entra nella età adulta dopo 10 anni di invecchiamento nelle botti di quercia, e raggiunge il massimo del suo vigore e della brillantezza a 40 anni. Da questo momento il mastro cantiniere opera tagli e assemblaggi in modo da mantenere il liquore su una gradazione di 40° e perfetto da degustare.

Il Calvados.

Il Calvados proviene dal sidro di mele, ed è la rappresentazione più originale della Normandia. La prima distillazione del Calvados viene fatta risalire al 1554, anche se il sidro di mele è decisamente più antico. Dichiarato DOC dal 1942, questo distillato rappresenta la base del tradizionale “trou normand”, tradotto letteralmente “buco normanno”, ed era utilizzato inizialmente ad aiutare la digestione tra una portata e l’altra all’interno di un banchetto ricco di portate eccezionalmente grasse. Pur essendo un liquore raffinato non è molto diffuso al di là dei confini della Francia, e attualmente nel nostro paese è possibile trovare il Calvados, sidro di mele distillato, su Tannico, che propone numerose bottiglie attraverso le quali sarà possibile avvicinarsi a questa bevanda molto particolare. Tra i suoi estimatori letterari più famosi, troviamo in particolare Gustave Flaubert e Guy de Maupassant.

La Chartreuse.

Il Chartreuse nasce nel 1605 ad opera dei monaci della Certosa di Vauvert, ed è tratto da un misterioso manoscritto recante la ricetta dell’elisir di lunga vita. Una ricetta assai complessa che il monaco-speziale della Grande Chartreuse, oggi diventato lo splendido Jardin du Luxembourg, elaborò ulteriormente, per poi mettere in vendita il distillato come Élixir Végétal de la Grande Chartreuse. Si tratta, in particolare, di un liquore realizzato con un macerato in alcool, distillato dall’uva, e contenente ben 130 piante differenti. La gradazione alcoolica originale raggiungeva i 71 gradi alcolici e tale è rimasta fino a quando, nel 2010, è stata ridotta a 69° per adeguarsi alle normative europee in merito ai superalcolici.

La tradizione francese, quindi, è in grado di stupire non solo quando si parla di vini, dato che i suoi distillati hanno origini antichissime e una raffinatezza unica.