Anci: “Imu? Una patrimoniale. Ma impossibile disobbedienza fiscale”

Pubblicato il 2 Maggio 2012 - 14:42 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”E’ giusto quel che dice il ministro Cancellieri: le istituzioni devono comportarsi da istituzioni ma vorremmo che lo Stato non si ricordasse che siamo un pezzo della Repubblica solo quando si tratta di chiederci di riscuotere le tasse e gestire l’ordine pubblico”. Lo ha detto il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, in una conferenza stampa. Poi da Delrio un messaggio a Maroni: “Impossibile la disobbedienza fiscale” e una previsione: “C’è il rischio che molti non pagheranno”.

”Noi siamo istituzioni tutti i giorni dell’anno, ci comporteremo come tali, non si preoccupi il ministro, ma chiediamo rispetto” ha osservato Delrio. ”Ci sono sindaci – ha aggiunto – che ogni giorno rischiano la vita, altri che si sono ridotti lo stipendio, altri ancora che hanno preso la pala quando c’e’ stata l’emergenza neve. Non siamo qui a giocare, questo paese ha bisogno di chiarezza e noi la pretendiamo. Offriamo la nostra collaborazione, come sempre”.

”L’Imu non e’ un’imposta municipale ma e’ una patrimoniale – aggiunge Delrio – I sindaci non vogliono fare lo sceriffo che prende i soldi dei cittadini – ha proseguito Delrio – non vogliono essere i gabellieri dello Stato. Se lo Stato ha deciso di fare una patrimoniale lo dica chiaramente: e’ giusto pensare ad una tassazione del patrimonio ma non nascondersi dietro la faccia dei comuni”. Secondo l’Anci, con l’Imu ”i cittadini sono piu’ tassati e i comuni piu’ poveri”.

”Presto ci si accorgerà – continua il presidente dell’Anci – che, anche tecnicamente, e’ impossibile la disobbedienza fiscale. Se dal punto di vista politico e’ legittima la proposta di Maroni – ha proseguito Delrio – tecnicamente non sara’ attuabile. La gran parte dei primi cittadini della Lega sanno che questa e’ la realta’. D’altra parte siamo in campagna elettorale e questo, certamente, non aiuta”.

‘Vedremo a giugno cosa accadrà – dice Delrio – ma c’e’ il rischio che molti cittadini, anche se prima hanno pagato, quest’anno non lo faranno per le difficolta’ legate alla crisi’. Il sindaco Ascoli Piceno, Guido Castelli delegato Anci alla finanza locale ha invece evidenziato che, tra le riduzioni dei trasferimenti e la stretta del patto di stabilita’ a settembre non vi saranno i soldi per sistemare e pulire molte scuole danneggiate da maltempo e terremoti’.