Avvio di saldi in sordina a Napoli. Negozi vuoti, meglio i prezzi dei mercatini

Pubblicato il 2 Luglio 2010 - 19:05 OLTRE 6 MESI FA

Avvio di saldi in sordina a Napoli e Potenza, le prime città in Italia ad avviare la stagione degli sconti. Da oggi e fino a settembre nei negozi si potranno acquistare vestiti e scarpe con uno sconto che varia tra il 30 e il 50%. Sabato sarà il turno di Lazio, Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia e Umbria e anche di Torino nonostante in Piemonte sia stata fissato il 10 luglio come data di avvio dei saldi.

Il 7 luglio sarà la volta della Toscana, l’8 toccherà alla Sardegna, il 9 alla Liguria, il 10 alla Valle d’Aosta, il 16 alla provincia di Bolzano, il 17 al Veneto. Attesi come una boccata d’ossigeno dai commercianti che hanno alle spalle una stagione difficile, dai saldi, secondo Confcommercio, si attende un giro d’affari di 4,2 miliardi di euro, pari al 12% del fatturato totale annuo del settore abbigliamento e calzature. E questa mattina, Napoli non si è svegliata nell’euforia attesa per l’avvio dei saldi. Le vie dello shopping sono apparse quasi deserte, poche le persone in strada.

Sulle vetrine, le scritte annunciano sconti che vanno dal 30 al 50%, sono colorate e accattivanti e tutte sono state affisse dai commercianti con la stessa ”speranza: riuscire a vendere”. Nessuna fila davanti ai negozi delle griffe di via Filangieri, via Calabritto, le strade dello shopping di lusso, mentre lo scorso anno già prima dell’apertura erano in tanti ad aspettare il proprio turno per entrare e fare spese. ”I prezzi restano comunque alti – affermano i passanti – quest’anno meglio puntare a cose che abbiano costi inferiori”.

In via Chiaia, solo in un caso i commercianti hanno trovato gente ad attenderli: alle 9.30, mezz’ora prima dell’apertura del negozio, tante donne erano in fila, in cerca del capo adatto o della taglia perché il timore è di ”non trovare capi della propria misura”. Piu’ affollate le stradine, poco distanti dalla via delle griffe, dove anche c’erano le bancarelle del mercatino, accanto al liceo Umberto di Napoli. Qui è più semplice, per le tasche dei consumatori, trovare occasioni.

”Non posso spendere troppo – dice Anna, 48 anni – Al mercatino i prezzi sono più bassi e soprattutto si trovano cose per tutti i giorni”. Come dire che non servono abiti eleganti o costosi: si va in cerca di capi pratici che è più facile sfruttare. Più movimentata la situazione in via Toledo, dove i prezzi sono più bassi. Anche qui, però, i commessi e i commercianti sottolineano che, rispetto allo scorso anno, ”in questo primo giorno di saldi si sta vendendo di meno”. Diversa, infine, la situazione nella zona più popolare tra Montesanto e la Pignasecca dove tra bancarelle e negozi è più facile trovare prezzi bassi.