Banche non adeguano conti correnti a rialzo tassi, pagano su soldi giacenti solo lo 0,03% in più

Aumentano tassi di interesse, aumenta costo del denaro. Tranne una sola forma di denaro, quelli nei conti correnti. Le banche su quei soldi (1835 mld) pagano solo lo 0,03% in più. Per i clienti fedeli nel tempo il conto corrente costa il doppio che per i nuovi.

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 29 Novembre 2022 - 09:51 OLTRE 6 MESI FA
Banche conti correnti rialzo

Banche non adeguano conti correnti a rialzo tassi, pagano su soldi giacenti solo lo 0,03% in più (foto ANSA)

Di quanto sono aumentati i tassi di interesse incassati dalle banche se alle banche chiedi un mutuo, per non dire di un prestito o di un finanziamento? Due, tre per cento in più. Rarissimo andar sotto, no infrequente andar sopra. Chiedere soldi alle banche costa di più, sensibilmente di più, un di più nell’ordine di punti pieni percentuali. Le banche dicono: ovvio che sia così: le Banche Centrali in Europa, negli Usa, in Gran Bretagna da mesi aumentano i tassi di interesse, cioè il costo del denaro. C’è nelle economie una secchiata di inflazione che non si asciuga, c’è una liquidità per la quale l’unica merce che non avesse visto aumentare drasticamente il suo costo è proprio il denaro. Quindi denaro più caro per arginare inflazione, anche al costo di frenare economia, leggi recessione. Denaro più caro, tranne un tipo di denaro: quello depositato nei conti correnti, coti correnti presso le banche (con relativo denaro).

Lo zero? No, lo zero, virgola zero…

Di quanto sono aumentati gli interessi pagati dalle banche sulle somme depositate nei conti correnti? Due per cento, un per cento, mezzo per cento? Di certo è ovvio debbano aumentare meno di quanto non aumentano quelli sui prestiti, le banche non sono e non devono essere organizzazioni benefiche. Una differenza, un delta tra quanto le banche guadagnano prestando e quanto pagano quel che in fondo è un prestito a loro (le somme sui conti correnti) ci deve essere. Ma quanta differenza? A fronte di aumenti dei tassi sui prestiti, mutui, finanziamenti dell’ordine di punti percentuali, le banche hanno aggiornato gli interessi che pagano sulle somme nei conti correnti dei clienti con aumenti nell’ordine dei centesimi di punti percentuali. L’interesse medio corrisposto dalle banche sui conti correnti è salito dallo 0,34 per cento niente meno che allo 0,37 per cento! Più 0,03 per cento!

Quanti soldi sui conti correnti?

Non pochi, proprio no: gli italiani mantengono sui conti correnti (all’ultimo calcolo Bankitalia) 1835 miliardi di euro.

Cliente affezionato e perciò punito: paga il doppio

Speciale cortesia poi le banche riservano ai clienti cosiddetti “storici”, cioè clienti che mantengono il conto corrente nella stessa banca da molti anni. Un esempio: un conto corrente se data nella stessa banca da 10 anni paga circa 133 euro l’anno alla banca. Se data da settimane o mesi paga la metà o anche meno. Le banche fanno condizioni favorevoli e di invito ai nuovi clienti, e ciò è comprensibile. Ma contano sulla pigrizia finanziaria dei loro vecchi clienti, quelli che non cambiano banca. Se non lo fanno e restano fedeli alla solita banca, la solita banca, la loro da anni, li punisce.