Bond Argentina: tribunale Usa sospende il pagamento del debito ai fondi

Pubblicato il 29 Novembre 2012 - 12:24 OLTRE 6 MESI FA
La presidente dell’Argentina Cristina Fernandez de Kirchner (Foto Lapresse)

BUENOS AIRES – L‘Argentina tira un sospiro di sollievo, nonostante il downgrade dell’agenzia di rating Fitch, che ha declassato il Paese da B a CC. Una corte d’appello americana ha concesso una proroga a Buenos Aires per il pagamento di 1,33 miliardi di dollari ai detentori di bond che avevano rifiutato di scambiare i titoli di debito dopo il default 2001. I fondi speculativi americani avevano fatto ricorso al tribunale di New York per ottenere appunto il rimborso al valore nominale dei bond in default, da loro acquisiti a 20/25 centesimi per dollaro.

La corte d’appello ha così rigettato la richiesto dal giudice federale Thomas Griesa, che aveva deciso che Buenos Aires doveva depositare in un fondo di garanzia gli 1,33 miliardi di dollari pretesi di possessori di bond entro il 15 dicembre prossimo, data in cui l’Argentina deve d’altra parte pagare 3,3 miliardi agli obbligazionisti che hanno invece accettato le ristrutturazioni.

Con la decisione della corte d’appello americano l’Argentina avrà tempo fino al 27 febbraio per pagare i debiti.

Il 28 novembre la presidente Cristina Fernandez de Kirchner aveva assicurato che il governo farò fronte ai pagamenti dei titoli in possesso degli obbligazionisti che hanno aderito ai concambi dei bond in default del 2005 e 2010. ”Lo faremo puntualmente come sempre e con risorse proprie senza ricorrere al mercato dei capitali.