Centrale del Latte Roma, giudice: “Torna al Comune, Parmalat restituisca azioni”

Pubblicato il 22 Aprile 2013 - 15:40 OLTRE 6 MESI FA

MILANO –  La Centrale del latte di Roma deve tornare a Roma. Lo ha deciso il Tribunale di Roma domenica 21 aprile (il giorno del compleanno della Capitale) mettendo fine a una storia lunghissima, iniziata negli anni novanta, quando la Centrale del Latte venne venduta dal Campidoglio alla Cirio di Cragnotti, e continuata successivamente quando venne ceduta, prima del termine stabilito di cinque anni, dal patron della Lazio alla Parmalat di Calisto Tanzi. Al centro di un contenzioso lunghissimo nato dopo i crac delle due multinazionali agroalimentari, l’azienda capitolina ora torna a Roma. La Parmalat quindi deve ridare tutte le azioni che possiede al Comune. Per questo, dopo questa sentenza, l’azienda ha ritirato il proprio bilancio che, ovviamente, è da rifare. 

Dopo la sentenza comunque Roma “è l’attuale e unica proprietaria” del 75% della Centrale del latte in possesso di Parmalat. Il tribunale di Roma ha condannato perciò Parmalat ”all’immediata restituzione” delle azioni.

La decisione arriva dopo che la stessa Parmalat, nel febbraio del 2011, aveva chiesto alla giustizia civile di ”accertare la proprietà delle azioni” dopo che la magistratura amministrativa aveva già dichiarato nulla la vendita fatta dal Comune di Roma alla Cirio di Sergio Cragnotti. Il bando sulla privatizzazione prevedeva infatti che Cragnotti non potesse vendere la società prima di cinque anni. Senonché, all’inizio del 1998, Cirio vendette a Parmalat la Centrale del Latte, nel frattempo confluita con tutte le altre attività del settore latte del gruppo Cragnotti in Eurolat.    

Soddisfazione per la decisione dei giudici e’ stata espressa dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno: ”In questo modo viene posto riparo al clamoroso errore fatto dalla giunta Rutelli che avallò la vendita della Centrale del Latte creando un oggettivo danno patrimoniale alla nostra città” dice il sindaco, ”adesso saranno avviate le azioni esecutive necessarie per prenderne materiale possesso – ha aggiunto – Si tratta di una vittoria completa”.